Un protocollo per calmierare i prezzi RC auto
Protocollo d'intesa Ivass – Agcm
6 agosto 2013
Il problema non è nuovo: le tariffe RC Auto in Italia sono le più care d'Europa. Dopo l'ultimo intervento in materia anche da parte dell'Antitrust, ora è stato fatto un passo avanti. L'Autority ha firmato un protocollo d'intesa con l'Ivass, l'Autorità di vigilanza sulle assicurazioni, per dare il via a un tavolo di lavoro comune per cercare di risolvere il caro polizza. Tra le iniziative anche la possibilità di effettuare controlli congiunti sui prezzi applicati dalle compagnie, grazie alla collaborazione con la Guardia di Finanza. Tutte proposte che vogliono cercare di tutelare gli automobilisti, partendo dall'analisi delle problematiche legate all'obbligatorietà della responsabilità civile sui veicoli: la disparità dei costi tra una provincia e l'altra d'Italia è la prima urgenza da risolvere, secondo le associazioni dei consumatori. Proprio per questo è stato deciso di creare dei gruppi di lavoro comuni tra le due autorità che collaboreranno nei prossimi mesi anche con lo scambio di pareri e informazioni provenienti dalle rispettive banche dati.
Il documento, firmato dal Salvatore Rossi, presidente dell'Ivass, e da Giovanni Pitruzzella, presidente Agcm, prevede anche una formazione comune del personale, la creazione di osservatori sulla concorrenza e regolazione del settore assicurativo, e lo scambio periodico di informazioni provenienti dall'attività di vigilanza di ciascuno. Non solo gli interventi incrociati sul comportamento delle compagnie può far emergere più facilmente eventuali criticità, ma è soprattutto un modo per portare alla luce quali sono le problematiche reali che incidono sui costi delle polizze, sui quali spesso la fotografia scattata dai diversi enti che si occupano del settore non è univoca, e a mettere ordine in un mercato dove non sono pochi i consumatori che si lasciano raggirare affidandosi a canali non sicuri. Basta guardare all'elenco di polizze contraffatte e compagnie non autorizzate che l'Ivass pubblica e aggiorna continuamente per mettere in guardia gli automobilisti e invitarli a consultare solo fonti sicure.
di Eleonora Della Ratta
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