"La guida autonoma dimezzerà gli incidenti stradali"
10 nov 2025 | 3 min di lettura

Se la mobilità assistita è già realtà, il percorso continua verso i sistemi più evoluti che renderanno la guida (davvero) autonoma. In occasione del 13esimo Allianz Motor Day del 2025, la compagnia ha presentato uno studio che stima l’impatto dei veicoli autonomi sulla sicurezza, sull’uso di dati a bordo, sull’accessibilità e sulle assicurazioni.
Incidenti in calo
Il report, intitolato Hands off – The Safety Promise of Autonomous Mobility, prevede un drastico calo degli incidenti. Grazie alla guida assistita o autonoma, i sinistri stradali in Europa dovrebbero calare del 20% entro il 2035 e del 50% dal 2060 in poi.
I sistemi montati di serie sulle vetture attuali (come la frenata di emergenza e i sensori) hanno già un impatto notevole. Ad esempio, secondo l’analisi di Allianz, diminuiscono del 30% i tamponamenti in condizioni di traffico scorrevole e del 66% gli urti in retromarcia durante i parcheggi. I benefici, sottolinea il rapporto, sono però molto più contenuti quando i sistemi sono opzionali.
Se gli incidenti diminuiranno, lo studio si aspetta che il loro costo medio aumenti. I veicoli saranno equipaggiati con tecnologie complesse. Di conseguenza, ricambi, riparazione e manodopera specializzata costeranno di più.
Nuove assicurazioni per nuove auto?
In una mobilità ibrida, dove veicoli e funzioni autonome si intersecano con la guida umana, individuare la responsabilità civile potrebbe essere più complicato rispetto a ora. Dal punto di vista assicurativo, potrebbero quindi emergere nuove forme di rischio, come ad esempio i guasti ai software e gli attacchi informatici. Saranno quindi necessarie nuove tipologie di coperture.
Secondo Allianz, però, non sarà necessario ridisegnare l’impianto della Rc Auto: “La responsabilità civile deve rimanere a carico del proprietario del veicolo, indipendentemente dal fatto che sia un conducente umano o una macchina a controllarlo”.
Promesse e timori
Il futuro di una tecnologia non dipende solo dalla sua evoluzione ma anche dalla sua adozione. Quella dei veicoli autonomi dipende molto dalla fiducia degli automobilisti. Ecco perché il report ha indagato anche questo aspetto. I risultati dimostrano uno scenario ambivalente: da una parte c’è fiducia nelle potenzialità tecnologiche; dall’altra, incertezza sull’attuale grado di maturità.
Oltre la metà degli intervistati (56%) si aspetta che le auto a guida autonoma siano più sicure o almeno altrettanto sicure dei veicoli tradizionali. I consumatori apprezzano anche i potenziali vantaggi in termini di comfort, come la possibilità di utilizzare il tempo di viaggio per altre attività e le opportunità di mobilità, soprattutto per disabili e anziani.
Le preoccupazioni riguardano invece l’affidabilità in caso di imprevisti e la convinzione che sia una tecnologia troppo nuova: tre intervistati su quattro pensano che la guida assistita o autonoma non sia ancora stata testata a sufficienza. Il 64% si sentirebbe a suo agio a bordo di un veicolo autonomo solo se potesse riprendere il controllo in qualsiasi momento.
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