Non solo AI: la tecnologia ridisegna il futuro delle polizze digitali
26 nov 2025 | 3 min di lettura

Nel mondo assicurativo la fiducia, intesa in senso ampio, emerge come il fattore chiave che orienta le scelte dei consumatori anche quando queste implicano la condivisione dei dati personali e l’utilizzo di assistenti virtuali basati su AI. A rivelarlo è la quarta edizione della ricerca sul Consumatore Digitale Assicurativo, realizzata dall’Italian Insurtech Association (IIA), in collaborazione con Join Business Management Consulting e condotta su un campione di circa 1.500 utenti a elevata propensione all’uso dei canali digitali.
Come i consumatori scelgono le polizze: un occhio al prezzo e uno all’innovazione
Nonostante la convenienza economica continui a rappresentare un elemento decisivo nella scelta di una polizza assicurativa, le innovazioni, in particolare quelle digitali, appaiono come sempre più gradite ai consumatori, in particolari a quelli più inclini a utilizzare i canali on line.
La nuova indagine presentata dall’IIA conferma questo orientamento con ben 8 intervistati su 10 che si dichiarano interessati all’acquisto di polizze digitali nel prossimo futuro. Il canale online già oggi inoltre costituisce un punto di riferimento per la selezione, il confronto e l’acquisto: l’80% dei consumatori digitali si informa sui siti web delle compagnie prima dell’acquisto.
È cresciuta inoltre la soddisfazione tra 6 intervistati su 10 che hanno sottoscritto nell’ultimo anno prodotti assicurativi digitali: le polizze RC Auto e le assicurazioni dedicati alla tutela di beni tecnologici sono ritenute le offerte più adeguate.
Offerta digitale: polizze Infortuni e Salute da migliorare
Chi predilige la scelta e l’acquisto digitale delle polizze non sembra promuovere, dal punto di vista dell’innovazione, le polizze a coperture dei rischi sanitari, come la polizza Infortuni. In pratica il consumatore mostra interesse per servizi specifici come la consegna di farmaci, la consulenza specialistica e i videoconsulti con medici specialisti, ma preferisce acquistarli in un unico pacchetto con la polizza assicurativa (9 su 10) presso il proprio agente o intermediario di fiducia.
L’elevato livello dei prezzi rimane il principale ostacolo all’acquisto per oltre un terzo degli intervistati (36%), mentre appare ancora elevato il bisogno di chiarezza e semplicità nei processi digitali che consentono di effettuare il preventivo prima e l’acquisto poi.
Sì all’uso dell’AI nei servizi di assistenza ma con alcuni limiti
Accanto alla digitalizzazione dei processi, emerge un dato nuovo: l’Intelligenza Artificiale entra ufficialmente nella scelta delle polizze, attraverso soprattutto l’utilizzo di strumenti che consentono di conversare in modo digitale. 6 intervistati su 10 hanno infatti utilizzato assistenti chatbot e voicebot, soprattutto nella fase precedente all’acquisto.
Tuttavia, emerge la necessità di affinare l’efficacia di tali strumenti per meglio incontrare le esigenze dei consumatori: solo un intervistato su tre finora ne riconosce un reale valore aggiunto, a causa di risposte ritenute ancora poco pertinenti e in linea con l’effettivo bisogno.
Nonostante queste difficoltà, si conferma l’apertura verso l’AI: oltre la metà del campione si dice pronta a utilizzare assistenti virtuali evoluti per acquistare in futuro la polizza o per denunciare un sinistro, così come emerge l’interesse verso servizi predittivi AI basati sui dati acquisiti attraverso i dispositivi smart. La diffusione completa dell'AI è frenata, tuttavia, dalla scarsa apertura degli intervistati alla condivisione di alcune informazioni: quasi il 60% del campione non sarebbe disposto a condividere dati personali ed è preoccupato dall’utilizzo che l’AI può farne.
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