Banche e assicurazioni puntano sugli agenti IA

A cosa servono gli agenti IA?

I principali ambiti in cui le banche stanno affidando agli agenti IA sono customer service (75%), rilevamento delle frodi (64%), gestione dei prestiti (61%) e onboarding (ossia i primi approcci con i nuovi clienti, 59%). Le compagnie assicurative mostrano un andamento analogo, con l’assistenza clienti in testa (70%), seguita da sottoscrizione polizze (68%) e gestione dei sinistri (65%). Secondo Capgemini, non si tratta semplicemente di nuovi strumenti: l’intelligenza artificiale sta ridefinendo le esperienze che gli utenti vivono.

La posta in palio è ricca. Secondo un’altra indagine di Capgemini Research Institute, gli agenti IA potrebbero generare fino a 450 miliardi di dollari di valore economico entro il 2028. Per sfruttare al meglio questa opportunità, il 33% delle banche dichiara di sviluppare internamente i propri agenti d’intelligenza artificiale, mentre il 48% delle istituzioni finanziarie sta creando nuovi ruoli per la loro supervisione.

A che punto siamo?

Vuol dire che tutto viene fatto tramite agenti? Tutt’altro, almeno per ora. Al momento, solo un’azienda su dieci ha adottato queste soluzioni su larga scala. Sia gli analisti che i dirigenti, però, hanno pochi dubbi sul fatto che ci sarà una crescita notevole nei prossimi anni.

Il 92% dei manager intervistati ritiene che l’intelligenza artificiale consentirà l’espansione in nuovi mercati; il 79% crede che permetterà di introdurre prezzi e offerte dinamiche; il 75% pensa che gli agenti IA saranno utilizzati per offrire un supporto multilingue, definito anche in base alle differenze culturali tra i vari Paesi.

“La combinazione tra intelligenza artificiale e cloud consente a banche e assicurazioni di sfruttare la potenza degli agenti AI di servire i clienti con maggiore precisione, velocità e impatto”, ha spiegato in una nota Dario Patrizi, Financial Services Director di Capgemini in Italia. “I nostri dati mostrano un diffuso ottimismo nel settore: l’era degli agenti aprirà l’accesso a nuovi mercati e segnerà una nuova fase di trasformazione”.