Italiani fedeli all’auto ma disposti a cambiare per tagliare i costi
4 apr 2024 | 4 min di lettura

Italia prima per numero di veicoli di proprietà
Abituati a spostarsi con il proprio veicolo, ma al contempo consapevoli di quanto sia necessario ricorrere a scelte più sostenibili dal punto di vista ambientale: gli italiani sono in Europa la popolazione più abituata a ricorrere all’auto privata negli spostamenti, ma anche la più incline a valutare in futuro alternative più green. A tratteggiare questo ritratto, in apparenza abbastanza contradditorio, è la seconda edizione dell’Auto & Mobility Barometer diffuso dal Gruppo Europ Assistance e condotto in collaborazione con Ipsos.
Secondo la ricerca, l’Italia conferma la sua posizione al vertice della classifica dei Paesi con il maggior numero di auto di proprietà, con il 97% del campione (il dato più alto in Europa) che ne possiede almeno una, seguita da Spagna e Portogallo (90%). D’altra parte, alla domanda se in futuro sarebbero disposti a considerare di rinunciare all’auto privata, quasi la metà degli italiani, per lo più appartenente alla fascia più giovane, (il 41%, notevolmente al di sopra della media europea) ha dato una risposta affermativa.
Aumenta il ricorso alla mobilità green per risparmiare
Sebbene l’auto rimanga il mezzo di trasporto più usato (94%), la ricerca evidenzia come in Italia, al pari del resto d’Europa, si è assistito ad una evoluzione delle abitudini verso la mobilità "dolce": le persone scelgono di spostarsi sempre più con mezzi più sostenibili, un trend di crescita costante negli ultimi cinque anni, destinato a rafforzarsi ulteriormente in futuro.
Il 43% degli intervistati dichiara di spostarsi a piedi più frequentemente rispetto a cinque anni fa (+30%) e il 40% di avere intenzione di camminare di più nei prossimi 12 mesi. Il 48% sceglie di spostarsi con la propria bicicletta, il 25% con quella elettrica, il 18% con il monopattino di proprietà e il 23% a bordo di biciclette o monopattini in sharing, con oltre il 35% del campione che afferma di avere incrementato l’uso di ciascuno di questi mezzi rispetto a 5 anni fa. In controtendenza rispetto al resto d’Europa, cresce in Italia il car sharing, attualmente usato dal 26% degli intervistati (+9% rispetto al 2022).
A stimolare un cambio delle abitudini di mobilità degli italiani sono soprattutto le preoccupazioni legate al costo dei trasporti (33%), seguite dal cambiamento della situazione familiare (27%). Al terzo posto, le motivazioni ecologiche (25%): il 77% del campione dichiara di porre attenzione all’impatto delle proprie abitudini di mobilità sull’ambiente e il 64% (il 73% nella fascia 18-34 anni) di averle già modificate per renderle più green.
Polizze: non solo per le auto, ma per gli spostamenti
Un terzo degli europei dichiara di avere già sottoscritto coperture assicurative per gli spostamenti in bicicletta e in monopattino, confermando una tendenza in crescita in tutti i Paesi coinvolti, compresa l’Italia.
A possedere coperture per questo tipo di mezzi sono il 29% degli italiani (+7% rispetto al 2022), percentuale che sale al 39% nella fascia 18-34 anni, mentre diminuiscono coloro che non hanno attivato nessuna misura di protezione (39%, -6% rispetto al 2022). Il 66% prenderebbe in considerazione una polizza assicurativa per la bicicletta ed è interessato ai servizi di assistenza, come quelli inclusi solitamente nelle polizze Rc auto, in particolare in caso di incidente o guasto (35%).
Oltre la metà del campione (il 58% degli italiani, soprattutto fra i giovani di età compresa fra 18 e 34 anni, con il dato più alto d’Europa e in crescita del 5% sul 2022) afferma di essere interessato alle polizze basate sulla persona, ossia quelle che coprono tutti gli spostamenti, indipendentemente dal mezzo di trasporto utilizzato.
Servizi extra: il soccorso stradale si conferma il più importante
Per quando riguarda gli spostamenti in auto, i servizi ritenuti più importanti sono l’assistenza stradale (87%), il tracciamento del veicolo rubato (86%) e l’auto sostitutiva (85%). La capacità di effettuare un soccorso stradale specifico per i veicoli elettrici (63%), una mappatura dei punti di ricarica (59%) e delle officine di manutenzione certificate (53%) sono i servizi ritenuti più utili a supportare la diffusione delle auto elettriche.
Gli italiani fanno meno ricorso al soccorso stradale rispetto al resto degli europei (solo il 40% contro il 50% della media europea, seppure in crescita del 9% rispetto al 2022), ma il 93% di loro sarebbe disposto a pagare un prezzo aggiuntivo per ricevere questo servizio. Inoltre, il 54% degli intervistati (il 71% nella fascia di età compresa fra i 18 e i 34 anni) si dimostra interessato a ricevere, in caso di immobilizzo del proprio veicolo per incidente o guasto, un budget che gli consenta di continuare a spostarsi scegliendo il mezzo di trasporto preferito.
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