Accordo tra Ania e Inps
17 feb 2011 | 3 min di lettura
Inps-Ania: accordo su malattia e invalidità
Rivalersi sui responsabili degli incidenti stradali o su fatti colposi, dolosi o quant’altro: un problema di vecchia data, che spesso lascia il campo a diatribe dai tempi biblici.
Grazie a una convenzione tra Ania (l’Associazione nazionale delle imprese assicuratrici) e Inps però da oggi tutto questo dovrebbe essere semplificato. La questione è semplice: spesso ci sono sinistri, o accadimenti di tipo doloso, che portano all’erogazione di indennità di malattia o, nei casi ancora più gravi, alla pensione di inabilità dei lavoratori, che danno il là a comportamenti fraudolenti da parte degli assicurati. Nell’ultimo decennio, stanno alle stime sia di Ania che di Inps, di casi del genere se ne sono contati a centinaia nel nostro paese.
Il punto cruciale del nuovo accordo riguarda la possibilità di una surrogatoria per l’Inps, che consentirà di recuperare dal responsabile dell'incidente (o dalla sua compagnia assicurativa) l'equivalente della somma del danno pagato alla vittima del sinistro. Infatti, recuperare queste somme diventa un’autentica impresa, a causa dei suddetti comportamenti fraudolenti e per via di un farraginoso e alquanto complesso sistema di comunicazione fra le strutture dei due Enti.
Con il nuovo patto, stipulato da queste due realtà, l’obiettivo è quello di rendere più efficaci i sistemi di comunicazione tra le varie sedi territoriali dell'Istituto sparse sul territorio nazionale e le imprese del settore assicurativo. Questo, non solo per combattere eventuali comportamenti scorretti o dolosi dell'assicurato che potrebbero mettere a rischio il diritto di surroga dell'Inps, ma anche per dare una violenta accelerata all'iter di definizione e formulazione delle azioni surrogatorie e, di conseguenza, della liquidazione dei sinistri da parte delle assicurazioni.
Come abbiamo già detto, nei casi di infortunio prodotto da fatti colposi o dolosi di soggetti terzi, in particolare quando si ha a che fare con incidenti stradali, l'Inps ha l’obbligo di corrispondere l'indennità di malattia, qualora la vittima sia temporaneamente incapace di poter lavorare, o ancor peggio la pensione di inabilità oppure l'assegno ordinario di invalidità, nei casi in cui la capacità di lavoro sia o soppressa del tutto o ridotta a meno di un terzo, salvo poi rivalersi sul responsabile e sulla sua compagnia assicurativa per recuperare le somme che vengono erogate.
L’ente previdenziale ha dunque come obiettivo quello di recuperare quanto più possibile della mole di denaro che viene erogato. Nell’arco dell’anno solare 2010 in tutto sono stati recuperati quasi 56 milioni di euro – ha specificato il presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua - con un incremento totale del 12,56% rispetto all’anno 2009, e, rispetto all’anno 2006, anno in cui è partito il progetto che si occupa della surroga nel mare magnum della vastissima attività di recupero crediti, l’azione complessiva di recupero è cresciuto del 47,78%. Dati importanti, frutto di uno sforzo non indifferente nel rendere le operazioni più snelle ed efficienti. Grazie a questa convenzione firmata, dunque, con l’aiuto e la collaborazione di ANIA c’è la convinzione di riuscire a migliorare di molto questi già eccelsi risultati, oltre a rendere in generale più efficace il lavoro di tutto l’ambito di recupero crediti del nostro istituto.
Ma la convenzione non mira soltanto a semplici migliorie nel processo di comunicazione dei vari uffici coinvolti nelle operazioni. Inps e Ania, infatti, si sono impegnate di svolgere in sinergia, attraverso la nascita di un apposito Osservatorio, un’opera di coordinamento con dei precisi obiettivi. Innanzitutto quello di definire gli indirizzi operativi e di monitorare qualitativamente e quantitativamente tutte le azioni surrogatorie effettuate sul territorio. Inoltre, di proporre anche in futuro interventi per l'attuazione della convenzione, con un occhio di riguardo a tutte le iniziative rivolte alla risoluzione e al superamento di problemi e criticità di natura tecnico-amministrativa.
di Valerio Mingarelli
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