Sci e snowboard, cos'è cambiato con l'assicurazione obbligatoria
14 nov 2022 | 2 min di lettura

Boom di sinistri di responsabilità civile per scontro
Si torna a sciare: si avvicina il picco della stagione invernale. Sarà la seconda con le nuove regole che, dal primo gennaio 2022, hanno reso obbligatoria l'assicurazione sulle piste. Le norme hanno cambiato il comportamento degli sciatori? La risposta arriva dal team Datalab di 24hassistance, che ha analizzato le informazioni ottenute tramite il prodotto Snowcare.
Assicurazioni: cosa è cambiato
Nella stagione 2021/2022, la maggior parte dei sinistri registrati in pista ha riguardato le cadute accidentali (per il 40%) e i soccorsi sulle piste a pagamento (31%). Meno frequenti, ma comunque incisivi, i rimborsi per gli skipass (17%) e gli scontri tra sciatori (12%).
Con l'introduzione dell'obbligo assicurativo sono esplosi i sinistri di responsabilità civile per scontro tra persone, che erano difficilmente inquadrabili senza una polizza: +48% rispetto alla stagione 2019/2020. Fino a un anno fa, in sostanza, gli sciatori assicurati erano molti meno. Oggi, invece, chiunque sia protagonista di una collisione può chiedere (e ottenere) la registrazione dell'incidente.
Sono aumentate del 35% anche le richieste per il pagamento del soccorso sulle piste, con toboga o in elicottero. Questo soprattutto per due motivi: da una parte la copertura incentiva lo sciatore a chiedere un intervento; dall'altra molti impianti hanno reso a pagamento servizi un tempo gratuiti.
Chi sono le vittime degli incidenti
L'età media degli assicurati che hanno avuto un sinistro è di 32 anni. L'82% viaggiava sugli sci e solo il 14,9% sugli snowboard. Il dato potrebbe però essere fuorviante. Bisognerebbe capire l'incidenza dei sinistri sul totale degli sciatori (che sono di più) o degli snowboarder.
Se tra gli sciatori che hanno avuto un incidente non ci sono particolari differenze di genere (il 51% è maschio e il 48% femmina), c'è invece una netta maggioranza maschile (68%) per i sinistri con la tavola da snowboard.
Sci e snowboard: infortuni diversi
A seconda degli strumenti usati, cambiano anche le tipologie di infortunio. Nello sci, il 52,3% dei sinistri riguarda gli arti inferiori e, in particolare, il 22,7% sono distorsioni del ginocchio. Nello snowboard è invece più alto il rischio di lesione agli arti superiori: 44,4% tra frattura del polso, dell’avambraccio e frattura o lussazione della spalla.
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