Danni alla salute: il climate change sul banco degli imputati
26 mar 2024 | 3 min di lettura

Il cambiamento climatico, e gli eventi estremi che ne sono conseguenza, rischiano di causare danni non solo alle abitazioni, ma anche allo stato di salute delle persone sia nell’immediato, sia nel lungo termine. Per questo motivo le assicurazioni dovrebbero ripensare al modo in cui oggi funzionano le polizze salute e iniziare a progettarne di nuove, in grado di garantire una copertura dai rischi in senso ancora più ampio.
Ad affermarlo è la Geneva Association (GA), un’associazione che si occupa su scala globale di temi assicurativi, e Wellcome, una fondazione che promuove ricerche sui temi inerenti la salute e il benessere.
In un report, che fornisce un quadro per comprendere l’impatto dei cambiamenti climatici sulla salute delle persone, le due realtà evidenziano questi rischi suggerendo alle compagnie assicurative su quali aspetti intervenire per costruire polizze vita e polizze salute sempre più adeguate.
Come proteggere la salute dal climate change
Negli ultimi anni è cresciuta la consapevolezza circa i rischi per la salute derivanti dall’inquinamento atmosferico, causato dal consumo di combustibili fossili. È invece poco diffusa, persino tra gli addetti ai lavori, la percezione delle conseguenze a lungo termine del cambiamento climatico sulla salute delle persone.
Detto in altri termini, mentre le compagnie assicurative sono abituate a gestire i danni provocati alle abitazioni, alle infrastrutture, e più in generale agli edifici, causati da eventi meteorologici estremi, sono meno preparati a valutare adeguatamente gli impatti sulla salute delle persone a seguito di alluvioni o di altri calamità naturali.
È necessario invece, secondo il rapporto, iniziare a valutare correttamente anche questa diversa tipologia di rischi, che vanno da quelli immediati, come i problemi respiratori dovuti agli incendi e gli ictus causati dalle ondate di calore, a quelli invece di lungo termine e che possono portare a situazioni croniche come la diffusione di insetti portatori di malattie a causa del verificarsi di sbalzi di temperatura.
Assicurazioni “parametriche” per i nuovi rischi
Sebbene l’impatto sulla salute, e quindi sulle polizze, finora sia stato contenuto, l’analisi ritiene verosimile un aumento delle conseguenze con l’intensificarsi dei cambiamenti climatici. Per affrontare efficacemente questi rischi e proteggere le comunità più esposte, il rapporto suggerisce agli assicuratori di puntare sull’innovazione: uno degli esempi proposti è quello di definire e rendere disponibili assicurazioni parametriche in grado di garantire delle coperture su misura, e quindi dei risarcimenti, al verificarsi di eventi specifici.
Jad Ariss, direttore generale dell’Associazione di Ginevra, sottolinea gli effetti del cambiamento climatico sulla salute fisica e mentale: “I cambiamenti delle condizioni climatiche riducono la biodiversità, hanno un impatto sulle forniture alimentari e diffondono e contribuiscono ad aggravare le malattie. La crisi climatica stessa è diventata un problema di salute mentale. Occorre lavorare non solo per comprendere meglio e ridurre questi rischi, ma anche per renderli assicurabili”.
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