Assicurazioni e università
L'assicurazione vuole entrare all'Università
1 August 2011
Il mondo dell'assicurazione italiana si adegua alle tendenze in atto negli altri stati e tenta la penetrazione nel mondo dell'Università. L'idea è tutta americana ma, dicono gli esperti, potrebbe attecchire anche nel nostro paese. L'obiettivo è premiare gli studenti che dimostrino un più alto grado di apprendimento e un rendimento costante. Chi abbia un figlio bravo negli studi, maturato con 100 e lode, può contare su un'assicurazione che s'impegna a pagare le tasse universitarie fino al massimo di 120mila euro, tramite l'esborso di un premio annuale di 550 euro anche rateizzabili.
Si tratta di un tipo di assicurazione innovativa per l'Italia e di una polizza di puro rischio, in cui solitamente l’assicurazione deve dare i soldi se avviene qualche evento sgradevole (morte o infortuni, per esempio). Al contrario, in caso di avvenimenti positivi come un bel voto sarà l’assicurato a influire sulla polizza assicurativa. Per ora la questione è solo una proposta, anche se la possibilità che diventi realtà non è impossibile anche perché in Italia la percentuale degli studenti diplomati col massimo dei voti è piuttosto scarsa (e questo potrebbe facilitare l'operazione).
L'Italia, è vero, è abbastanza indietro. Per ora, in genere le uniche forme assicurative legate al mondo dell'istruzione sono quelle che coprono i ragazzi durante le ore trascorse a scuola. È un’assicurazione regionale proposta agli istituti presenti sul territorio che serve a tutelare alunni, personale docente e non docente da infortuni, invalidità permanenti o temporanee o, in certi casi, decessi. Pensate per gruppi numerosi, il premio è basso e alla portata di qualsiasi famiglia.
L'assicurazione che incentiva allo studio invece è un tipo di prodotto completamente diverso. Per ora, in Italia ve ne sono pochissime e non proprio come il modello americano. Una di queste consente di accantonare un piccolo capitale versando ogni anno uno stesso importo oppure consente di creare un piano di risparmio temporaneo per affrontare delle necessità improvvise, come un’esperienza all’estero da aggiungere al proprio percorso formativo.
di Franco Canevesio
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