Gran Bretagna, assicurazione e patente anche per le bici?
23 set 2022 | 2 min di lettura

La proposta ha già incontrato aspre critiche
Limite di velocità, patente, targhe e assicurazione obbligatoria. In Gran Bretagna si sta discutendo una stretta severa sulle biciclette. A proporlo non è una figura di poco conto ma il segretario di Stato per i Trasporti (l'equivalente del nostro ministro) Grant Shapps. È una provocazione o c'è qualcosa di concreto?
Limiti di velocità ed "RcBici"
L'idea è di fissare un limite di velocità specifico per le bici: dovrebbe essere di 20 miglia orarie (circa 32 km/h). Le biciclette dovrebbero avere targhe e per guidarle dovrebbero servire patente e assicurazione per la responsabilità civile, proprio come la Rc Auto.
La proposta di Shapps, al momento, non ha intrapreso un iter ufficiale, ma ha già incontrato aspre critiche. Due, in particolare, sono i punti deboli. Il primo: la burocrazia renderebbe complicato gestire anche un semplice giro in bicicletta. Il secondo: si teme che una stretta eccessiva possa fiaccare un mercato che - a differenza di quello automobilistico - viaggia spedito. In sostanza, troppi obblighi condizionerebbero l'uso delle due ruote, che molte città (Londra compresa) hanno promosso per ridurre il traffico e le emissioni.
Sanzioni più severe per i ciclisti
E allora è solo una provocazione? Non proprio. Nelle intenzioni di Shapps, l'idea di targhe, assicurazione e patente è complementare a un'altra sua proposta, che invece sta raccogliendo consensi: la cosiddetta "death by dangerous cycling law". Cioè la legge sui pirati della strada su due ruote.
Oggi, in Gran Bretagna, i ciclisti che provocano la morte di un pedone vanno incontro a una detenzione massima di due anni. Secondo Shapps, invece, la pena dovrebbe essere molto più severa, uguale a quella cui possono essere condannati gli automobilisti. A cascata, la legge dovrebbe inasprire multe e altri provvedimenti nei confronti dei ciclisti. Il segretario di Stato ha apertamente accusato "una egoistica minoranza" che "disprezza la sicurezza stradale" e si crede "immune ai semafori rossi".
Per rendere applicabile la legge, però, è necessario poter identificare (proprio come per le auto) il mezzo e chi lo guida. Ed ecco tornare l'ipotesi di targhe, assicurazione e patente. Allo studio, però, ci sarebbero anche proposte più snelle, come un codice identificativo sulle bici: risultato simile ma con meno incagli burocratici.
Offerte confrontate
Calcola online il costo dell'assicurazione auto e dell'assicurazione moto utilizzando il nostro comparatore assicurazioni e scegli la polizza più conveniente per il tuo veicolo. Bastano solo 3 minuti!
RC Auto
Confronta più compagnie
RC Moto
Confronta più compagnie
Ultime notizie sul mondo delle assicurazioni

Il caldo estremo fa più paura dei terremoti

Il Fondo vittime della strada ha erogato 278 milioni nel 2024

Italiani campioni europei di “voglia di viaggiare”

Assicurazioni e meteo: niente fa più danni della grandine

Italiani fedeli, ma non alla propria compagnia assicurativa

Ecco come i giovani vorrebbero le assicurazioni

Immatricolazioni auto, l’Italia supera la Francia
Auto ibride, la giungla di un mercato in espansione

Online il sito dell’Arbitro Assicurativo: cos’è e come funziona

Qual è la velocità giusta? Te lo dice l’autostrada

Vacanze: viaggiatori europei più attenti ai rischi e al budget

Mercato auto Italia “poco frizzante” a maggio

Assicurazioni, reclami in aumento

Auto, mercato fermo ed elettrico in ritardo

Viaggi: Milano e Roma tra le top destination su scala globale

Nuovo Codice della Strada: un primo bilancio
Guide sulle Assicurazioni

Assicurazione per moto con cilindrata 400cc

Assicurazione per moto con cilindrata 300cc

Assicurazione per moto con cilindrata 250cc

Cosa succede alla propria classe di merito quando si noleggia un’auto
Compagnie e intermediari assicurativi
Scopri le compagnie che operano nel mercato italiano e quali sono i prodotti che offrono.