Quasi 4 famiglie su 10 hanno almeno un animale domestico

Cani e gatti

Cani e gatti sono gli animali più presenti. In particolare, il 22,1% delle famiglie ha uno o più cani mentre il 17,4% uno o più gatti. Nettamente inferiore è la quota di chi possiede uno o più pesci (3,2%), mentre circa il 6% delle famiglie ha altre specie di animali domestici. Tra queste ultime, soprattutto uccelli (1,5% delle famiglie) e tartarughe (1,3%). Se, spiega l’Istat, tra il 2006 e il 2015 la quota di famiglie con animali domestici è rimasta stabile, tra il 2015 e il 2024 è aumentata di 1,5 punti percentuali, soprattutto per merito dei cani. Sono questi i numeri alla base di una crescente spesa, per cibo, servizi veterinari, cure e assicurazioni dedicate.   

La geografia dei cuccioli

Nel Centro Italia è più alta la quota di famiglie residenti che accolgono animali in casa (42,7%). Seguono le quelle residenti nel Nord-est (40,3%) e quelle del Nord-ovest (38,5%). Meno frequente la presenza di un animale domestico tra i residenti delle Isole (34,3%) e del Sud (31%).

Per ragioni di spazio, è più difficile avere un animale domestico nelle grandi città: nelle aree metropolitane, ad esempio, solo il 29,4% ne ha almeno uno. Contro una quota del 47,7% nei Comuni più piccoli, al di sotto dei 2.000 abitanti, dove ci sono più spazi verdi e la dimensione media delle abitazioni è più ampia.

Titolo di studio e reddito

La presenza di animali domestici è più diffusa (45,5%) tra le famiglie con titolo di studio medio-alto (almeno diploma di scuola superiore), mentre scende (30,2%) tra quelle in cui il titolo di studio è al massimo la licenza media.

Dal momento che il possesso di animali da compagnia può implicare anche un impegno di natura economica, si registra una lieve associazione con le risorse a disposizione della famiglia: la quota di famiglie con animali domestici è pari, infatti, al 41,6% tra coloro che dichiarano ottime risorse economiche, rispetto al 37,7% del totale.