Ponte del 1° novembre: in viaggio quasi 12 milioni di italiani
Il 96% rimarrà in Italia
27 October 2022
Nonostante l’inflazione e il caro energia, gli italiani non rinunciano a staccare dal lavoro per qualche giorno approfittando del ponte di Ognissanti, ormai alle porte. A mettersi in viaggio saranno quasi 11 milioni e 757 mila connazionali, ovvero quasi il 20% della popolazione, con un conseguente giro di affari di 3,45 miliardi.
Le mete dei vacanzieri
Secondo un’indagine condotta da Federalberghi, con il supporto tecnico dell’Istituto ACS Marketing Solutions, su un campione rappresentativo di oltre 3mila individui, il 95,9% dei vacanzieri italiani (contro il 90,5% dello scorso anno) resterà nel Belpaese mentre solo il 4,1% andrà all’estero. Per cercare di limitare i costi degli spostamenti, il 71,5% di chi resterà in Italia, rimarrà nella stessa regione di residenza.
Chi ha scelto le bellezze della Penisola ha premiato in particolare le località d’arte (25%), la montagna (21,7%) e il mare (20,9%). Seguono le località termali (5,8%) e il lago (5%). Per quanto riguarda la scelta del luogo della villeggiatura, l’82,7% è stato condizionato nella scelta soprattutto in relazione agli effetti del caro energia.
Per chi andrà all’estero, le mete più ambite saranno le grandi capitali europee (68,2%), le località di mare (13,7%), le grandi capitali extra europee (13,6%) e la montagna (4,5%).
Per quali motivi ci si sposta?
La maggioranza degli intervistati (59,5%) ha scelto di andare in vacanza per il ponte di Ognissanti inseguendo il relax, mentre un consistente 31,2% (contro il 21,4% dello scorso anno), probabilmente anche come conseguenza degli aumenti del prezzo dei carburanti, dell’energia e dei beni di prima necessità, ha deciso di utilizzare questo ponte lungo per raggiungere i propri familiari. La casa di parenti e amici sarà la scelta privilegiata per il 28,6% dei vacanzieri; a seguire l’albergo, residence e villaggi (25,8%), i bed & breakfast (15,4%) e la casa di proprietà (15,2%).
La durata media del soggiorno sarà di 3,4 notti trascorse fuori casa. La spesa media, comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti, si attesterà sui 389 euro a persona. Come di consueto, la spesa media per i viaggi in Italia (368 euro) è di gran lunga inferiore a quella per i viaggi all’estero (694 euro), che spesso comprendono anche il costo delle polizze assicurative contro gli imprevisti.
Il budget
Il giro di affari complessivo si attesterà su circa 3,45 miliardi di euro con un aumento del 9,2% rispetto al 2021.
La spesa per le vacanze è spalmata su diverse voci di costo. Il 32,7% del budget di chi va in vacanza è destinato ai pasti (colazioni, pranzi e cene), il 22,3% al pernottamento, il 22,8% alle spese di viaggio, il 10,1% allo shopping e il 12,1% per tutte le altre spese (divertimenti, escursioni e gite).
La grande maggioranza ha organizzato la vacanza con largo anticipo.Il 50,3% delle prenotazioni è avvenuto più di un mese fa, mentre il 46,2% ha prenotato due o tre settimane prima della partenza. Il 36,7% degli intervistati ha prenotato il proprio alloggio contattando direttamente la struttura ricettiva, tramite il sito internet dell’albergo, posta elettronica o telefono.
Chi ha scelto di non spostarsi per il ponte, pur potendolo fare per motivi lavorativi, nel 62,4% dei casi ha rinunciato per mancanza di soldi; il 21,2% per motivi familiari ed il 13% per motivi di salute.
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