Cyber-minacce: cinque consigli per proteggere bambini e ragazzi
Poche semplici regole che possono fare la differenza
23 febbraio 2023
L'uso di internet aumenta, i social network sono – ormai da tempo – consuetudine. È quindi fondamentale aumentare la consapevolezza, a tutte le età, sulle cyber-minacce. Gli esperti di Kaspersky hanno analizzato le più frequenti che colpiscono principalmente bambini e ragazzi, fornendo cinque consigli. Sono regole di buona condotta che riguardano i più piccoli, ma sono utili anche agli adulti. Spesso, infatti, diversi membri della famiglia utilizzano lo stesso dispositivo, a volte anche per lavoro. Non è un caso che le assicurazioni informatiche siano in aumento anche in ambiente domestico. Tutto parte, però, da comportamenti scorretti. Ecco come evitarli.
Non condividere informazioni personali
Come dimostrano i risultati emersi dal sondaggio commissionato da Kaspersky a Educazione Digitale, il 55% dei bambini tra i 5 e gli 11 anni possiede già un dispositivo personale e il 20% lo utilizza per più di 2 ore al giorno. È quindi fondamentale prestare attenzione alla modalità d’uso che ne fanno i più piccoli. Il 40% dei bambini è, infatti, disposto a condividere le informazioni personali. I rischi che ne derivano sono diversi, a partire da possibili messaggi di sconosciuti con proposte di giochi e sfide che potrebbero essere pericolose e avere effetti anche nel mondo reale.
Non parlare con gli sconosciuti
Il vecchio adagio si trasferisce dal mondo analogico a quello digitale. Internet, il videogiochi e i social media offreno la possibilità di interagire con altre persone. In alcuni casi, nascondono un lato oscuro: predatori online o cyberbulli possono fingere di essere qualcun altro veicolando messaggi inappropriati o chiedendo di attivare la webcam per chattare di persona, fino ad arrivare agli incontri nella vita reale. I genitori dovrebbero quindi spiegare chiaramente ai propri figli di non interagire con persone che non conoscono nella vita reale.
Controllare le impostazioni della webcam
Che sia interna o esterna, qualsiasi unità connessa, come una webcam, un microfono o un dispositivo audio, potrebbe essere controllata da criminali per sfruttare i bambini e i ragazzi. Per limitare questo rischio, occorre utilizzare un software di sicurezza informatica che esegua una scansione periodica del sistema in tempo reale per rilevare eventuali malware, verificare che l’impostazione predefinita “off” sia attivata e usare protezioni fisiche come l’otturatore o un pezzo di nastro adesivo.
Verificare siti ed e-mail contro le frodi online
Con l’aumento del traffico online, aumentano anche le truffe: i pericoli vanno dal furto di identità alle perdite economiche. Non sempre è facile individuare la minaccia a prima vista. Vale la pena essere cauti, soprattutto quando si ha a che fare con dati finanziari o sensibili. Ad esempio, se i bambini utilizzano lo smartphone o il tablet dei genitori è fondamentale disattivare gli "acquisti in-app", per evitare che vengano accumulate spese per gli acquisti senza rendersene conto. In ambito gaming invece una frode abbastanza diffusa è la perdita di denaro o dei progressi accumulati durante il gioco.
Malware mascherati da applicazione legittime
Spesso, cercando fonti alternative per scaricare app di streaming o giochi, gli utenti possono imbattersi in vari tipi di malware, tra cui trojan, spyware e backdoor, nonché applicazioni malevole come adware. È quindi importante fare attenzione alle app che si scaricano, perché i malware possono essere mascherati da applicazioni legittime.
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