Catastrofi naturali: ecco perché le famiglie tendono a non assicurarsi
17 ago 2023 | 3 min di lettura

Lo studio dell'Eiopa
Nonostante la diffusione di fenomeni meteorologici dall’elevato potenziale distruttivo, come purtroppo hanno dimostrato in Italia le recenti alluvioni in Emilia Romagna e il temporale che si è abbattuto sulla città di Milano, la diffusione dell’assicurazione contro le catastrofi naturali in Europa rimane bassa e solo il 25% dei danni causati da questi eventi è coperto da polizze su misure.
La strada per incrementare la percentuale di famiglie assicurate contro questa tipologia di danni appare ancora lunga, dato la scarsa propensione a sottoscrivere polizze diverse da quelle obbligatorie come l’Rc Auto. A fare il punto della situazione è l’Eiopa (l’European Insurance and Occupational Pensions Authority), una delle tre autorità responsabili del coordinamento della vigilanza dei mercati finanziari a livello europeo.
Sei ostacoli alla sottoscrizione di polizze su misura
Attraverso uno studio mirato, l’authority ha cercato di fare luce sulle ragioni per cui le famiglie e le imprese in Europa difficilmente acquistano questa tipologia di assicurazioni per proteggersi dalle catastrofi naturali.
Il documento esplora le cosiddette barriere “dal lato della domanda” che frenano la sottoscrizione di queste coperture. “I cittadini e le imprese europee sono sottoassicurati contro una serie di pericoli, come inondazioni, incendi boschivi e tempeste di vento. Poiché gli eventi meteorologici legati al cambiamento climatico diventano più gravi e frequenti nel nostro continente, dobbiamo capire perché esistono lacune nella protezione, compresi i comportamenti dei consumatori, e prendere le misure necessarie per affrontarle al meglio. È in gioco la capacità futura della nostra società di riprendersi e ricostruirsi dopo eventi devastanti”, ha dichiarato Petra Hielkema, presidente dell’Eiopa.
Secondo l’Eiopa, le ragioni principali di questa mancanza di assicurazione sono sei:
1. In primo luogo, i consumatori percepiscono l’assicurazione come troppo costosa.
2. Ritengono che i termini e le condizioni non siano chiari.
3. Anche le esperienze negative con le assicurazioni precedenti scoraggiano i clienti.
4. Gli europei hanno una bassa percezione di questi rischi.
5. Si sentonoparticolarmente protetti dall’intervento dello Stato in caso di catastrofe.
6. Infine, percepiscono il processo di acquisto dell’assicurazione come impegnativo.
L’Eiopa si prepara ad adottare nuove misure
Per abbattere queste barriere all’acquisto di una polizza, l’Eiopa ritiene necessario aumentare la consapevolezza del rischio, ad esempio attraverso strumenti pubblici o indipendenti che monitorino il livello di rischio nelle regioni, nonché messaggi mirati nei “momenti di apprendimento” (ad esempio prima dell’acquisto di un immobile); una maggiore standardizzazione dei prodotti in termini di coperture, esclusioni e strutture tariffarie e una maggiore semplificazione dei processi di acquisto per il consumatore, anche attraverso i canali digitali.
L’Eiopa invita quindi tutti i potenziali soggetti interessati a fornire un feedback sui rischi principali per i consumatori, sulle cause identificate e sulle possibili soluzioni. I commenti devono essere inviati tramite EUSurvey entro il 05 ottobre 2023. Sulla base dei commenti ricevuti, l’Eiopa potrà pubblicare un feedback e valuterà le misure potenzialmente più efficaci per migliorare la consapevolezza dei rischi climatici da parte dei consumatori.
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