Ecobonus moto: fondi esauriti in tre ore

I fondi erano pochi, la voglia di sfruttarli tanta. E così gli eco-incentivi destinati alle moto non elettriche si sono prosciugati nel giro di circa tre ore. Un sold-out fulmineo, che ha lasciato a bocca asciutta chi ambiva a un'agevolazione massima di 2.500 euro.

Gli ecobonus 2023

Attorno agli ecobonus c'era grande attesa. Accanto ai 35 milioni per i veicoli elettrici, ancora di nicchia nonostante i vantaggi in termini di costi assicurativi ed energetici, erano molte ambite le risorse destinate a chi volesse sostituire un veicolo più vecchio e inquinante (di classe Euro 3 o precedente) con uno endotermico Euro 5. Da una parte, infatti, gli incentivi spingono l'elettrico; dall'altro, puntano a svecchiare il parco circolante.

I fondi potevano coprire fino al 40% del prezzo di acquisto, con un tetto di 2.500 euro. Erano però scarsi: 5 milioni di euro, la metà rispetto al 2021. Ad affollare la corsa all'incentivo ha poi contribuito la retroattività del provvedimento. Il via alle prenotazioni è infatti scattato alle ore 10 del 10 gennaio, ma potevano essere ammessi i veicoli acquistati dal primo gennaio del 2023.

Una gara di velocità

Per le richieste ammissibili, i fondi sono stati assegnati sulla piattaforma del ministero dello Sviluppo economico con un unico criterio: la velocità. In sostanza, hanno ottenuto il bonus i più rapidi. E, come spesso è successo in casi analoghi, a giocare un ruolo importante sono la fortuna e l'efficienza della connessione internet.

Appuntamento al 2024

Per i motociclisti che non hanno colto l'occasione, l'appuntamento è per il prossimo gennaio. Proprio come per le auto, infatti, anche gli incentivi moto sono stati programmati su un orizzonte pluriennale. Sarà però, molto probabilmente, un'altra gara di velocità, visto che anche nel 2024 i fondi destinati alle due ruote alimentate da motori endotermici ammontano a 5 milioni di euro.