2 gen 2023 | 3 min di lettura
Italiani sempre più disorientati in ambito assicurativo: tra polizze obbligatorie per legge, come ad esempio l’Rc auto, polizze facoltative e polizze “consigliate”, come le assicurazioni viaggio, sono tanti infatti a scegliere di stipulare solo quelle ritenute strettamente indispensabili.
Se da un lato però c’è chi lo fa perché tende a sottostimare i rischi della vita quotidiana, dall’altro vi è chi vorrebbe saperne di più prima di prendere una decisione e decidere quindi di sostenerne il costo. È a questi potenziali interessati che intende rivolgersi l’Ivass, l’istituto che vigila sulle compagnie assicurative attive in Italia, attraverso la pubblicazione online di guide gratuite sui diversi tipo di polizze esistenti.
Dal 19 dicembre sono disponibili sul sito dell’Istituto il sesto e il settimo volume della collana Le Guide assicurative in parole semplici. La prima è dedicata alle assicurazioni vita mentre la seconda illustra il funzionamento delle polizze connesse a mutui e finanziamenti.
La prima guida, oltre a illustrare come funziona una polizza vita, e quali sono le differenze tra una formula e un’altra, si sofferma sui diritti di chi stipula la polizza, gli obblighi e persino quali sono i costi.
Il documento, scaricabile gratuitamente, ricorda infatti che si possono stipulare polizze di “puro rischio”, la cui prestazione viene erogata quando si verifica un determinato evento attinente alla vita umana (morte o sopravvivenza), o polizze “di investimento”, che presentano una più forte componente finanziaria. Per orientarsi nella lettura e nella comprensione delle condizioni di contratto, occorre farsi dare dalla compagnia assicurativa i documenti di informativa precontrattuale, sintetici e schematici (DIP Vita, KID, e DIP Aggiuntivo), che riassumono in poche pagine gli elementi essenziali del contratto
Ma a rendere la guida uno strumento per pianificare meglio i propri investimenti, sono alcuni box che forniscono indicazioni pratiche: ad esempio, quando si stipula una polizza vita, è opportuno informare almeno una persona di fiducia e, in ogni caso, fornire all’impresa di assicurazione tutte le informazioni utili a rintracciare i beneficiari
Nel settimo volume viene affrontato invece il tema delle polizze connesse a mutui e finanziamenti. Si tratta di formule che tutelano chi le ha stipulato dall’eventualità di non poter restituire il debito contratto: a fronte di un simile rischio, queste polizze chiamate PPI (Payment Protection Insurance), possono ad esempio versare l’ammontare previsto dalle rate per un certo arco di tempo ed in determinate circostanze previste dal contratto.
A seconda della polizza specifica stipulata, la compagnia assicurativa può invece erogare un indennizzo che può servire a riparare un bene concesso in garanzia del prestito ricevuto. Ad esempio, chi stipula una polizza PPI “incendio e scoppio” sulla casa appena acquistata con un mutuo ipotecario, nel caso in cui questa venga danneggiata da un incendio, l’impresa di assicurazione, con la quale è stata stipulata la polizza a garanzia dell’integrità dell’immobile, indennizzerà in tutto o in parte i danni subiti. In questo modo, l’assicurato potrà riparare la casa (senza intaccare il suo patrimonio) e la banca potrà mantenere intatta la garanzia del proprio credito.
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