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Polizze Rc auto: in lieve aumento le coperture incendio-furto

8 ago 2024 | 4 min di lettura

mani che proteggono modellino di auto

Tutelarsi da furti e incendi non rappresenta più un optional: rispetto a due anni fa è cresciuto il numero degli automobilisti italiani che hanno scelto, al momento della sottoscrizione di una polizza Rc auto, di aggiungere coperture assicurative anche per tutelarsi da questi due rischi

Auto assicurate: le differenze tra Nord e Sud

Secondo le stime elaborate dall’Ania, nel 2023 sono state sottoscritte oltre 10 milioni di polizze Rc auto con garanzie incendio e furto contro le circa 9,7 milioni del biennio precedente.

In rapporto al totale delle autovetture assicurate, le due garanzie hanno quindi raggiunto un’incidenza del 35% a livello nazionale. Dietro questa percentuale media, però, esistono profonde differenze a livello territoriale.

Nelle regioni del Centro-Nord si registra una diffusione superiore alla media: più di una vettura su due si assicura in Lombardia (53,1%), circa il 45% nel Piemonte e nel Lazio, il 37% in Emilia-Romagna, il 34% in Liguria e il 32% in Veneto

Al contrario, la diffusione è molto più bassa, di poco superiore al 21%, in quasi tutte le regioni del Sud, fatta eccezione per la Campania dove si arriva al 22,6%; anche in Trentino-Alto Adige e in Valle d’Aosta si registrano incidenze di autovetture assicurate inferiori al 23%.

Le regioni dove il rischio furto è più elevato

L’indicatore della frequenza sinistri (ottenuta come il rapporto fra il numero dei sinistri accaduti in un anno e il numero dei rischi esposti) mostra valori molto più alti per l’assicurazione del furto del veicolo (7,57 furti ogni 1.000 veicoli assicurati nel 2023, valore in significativo aumento rispetto al 2022, quando era pari a 6,87) che non per quella contro l’incendio, dove la frequenza degli eventi è molto più contenuta (0,40 incendi l’anno ogni 1.000 veicoli assicurati nel 2023, valore comunque in aumento rispetto al 2022, quando era pari a 0,33).

Vi è inoltre una forte variabilità di questo indicatore a livello territoriale. La regione con la più alta frequenza di furti nel 2023 è la Campania (20 veicoli rubati ogni 1.000 veicoli assicurati, valore in aumento sia rispetto al 2022, quando erano 17, sia rispetto al 2021 quando erano pari a circa 14 ogni 1.000 veicoli), seguita dalla Puglia (quasi 19 veicoli nel 2023, in lieve miglioramento rispetto al 2022 quando erano circa 20, ma ancora superiore al valore del 2021 quando erano 18), dalla Sicilia (quasi 13 veicoli, valore in aumento rispetto al 2022 e soprattutto rispetto al 2021 quando non arrivavano a 9) e dal Lazio (12 veicoli, 1 in più rispetto al 2022 e 2 in più rispetto al 2021).

Le province maglia nera per furti d’auto

In particolare, le province dove si riscontra in assoluto il valore dell’indicatore più elevato nel 2023 sono: Foggia (33 furti – valore in linea con il 2022 ma erano 28 nel 2021), Barletta-Andria-Trani (32 furti ogni 1.000 veicoli assicurati, in deciso miglioramento rispetto ai 40 del 2022 e in linea con quelli registrati nel 2021), Palermo (26 veicoli rubati ogni 1.000 assicurati, in aumento rispetto ai 21 rilevati nel 2022 e soprattutto ai 14 del 2021), Napoli (25 furti, erano 22 nel 2022 e 19 nel 2021) e Caserta (21 veicoli rubati ogni 1.000 assicurati, valore superiore ai 16 del 2022, ma anche ai 14 del 2021).

Garanzia incendio: rischiosità più elevata nelle Isole

Per la garanzia incendio, rispetto a una media nazionale della frequenza di questo evento a danno degli assicurati pari a 0,40%, l’indicatore risulta particolarmente basso in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia, in Molise e in Valle d’Aosta, con valori dell’indicatore non superiori a 0,20 (circa la metà della media nazionale). Anche nelle Marche, in Trentino-Alto Adige, in Emilia-Romagna, in Umbria, in Toscana, in Liguria, in Campania, in Piemonte, in Lombardia e in Abruzzo si registrano valori della frequenza inferiori alla media nazionale, tuttavia, quasi tutti in aumento rispetto al 2022. Le regioni che nel 2023 presentano valori di frequenza sinistri più elevati sono il Lazio (0,95 veicoli incendiati ogni 1.000 assicurati), la Sicilia (0,81 veicoli incendiati ogni 1.000 assicurati), la Sardegna (0,79 veicoli incendiati ogni 1.000 assicurati), la Calabria (0,73 veicoli incendiati ogni 1.000 assicurati), la Puglia (0,59 veicoli incendiati ogni 1.000 assicurati) e la Basilicata (0,49 veicoli incendiati ogni 1.000 assicurati).

Le punte estreme di rischiosità si registrano nel 2023 nelle provincie di Nuoro, Palermo e Crotone, con una frequenza mediamente prossima all’1,60, seguite da Reggio Calabria, Roma e Barletta-Andria-Trani con una frequenza vicina all’1%. Le province più virtuose sono invece Prato, L’Aquila, Rovigo, Verbania e Grosseto dove la frequenza non supera lo 0,10%.

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