Rc Auto, secondo l'Ivass il costo cala dell'1,5% nel 2019
14 dic 2020 | 2 min di lettura | Pubblicato da Christian T.
Continua il calo dei costi per l'assicurazione Rc Auto, almeno secondo l'Ivass. L'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, l'ente di diritto pubblico dedicato al comparto, sconta un certo ritardo e dirama a dicembre 2020 i dati del 2019.
È vero anche che si tratta di un'analisi più approfondita perché condotta su tutte le compagnie vigilate dall'Ivass quindi ci dà uno spaccato interessante. Dai dati risulta che il premio medio pagato si è attestato a 328 euro per le autovetture (-1,5% rispetto al 2018) e a 229 euro per i polizze moto (-1,6% rispetto al 2018), al netto degli oneri fiscali e parafiscali.
Tutti i numeri del settore assicurativo
Ma quelli sui costi non sono gli unici dati interessanti forniti dall'Authority. Continua la battaglia per far emergere i veicoli che girano illegalmente senza assicurazione: il numero di polizze stipulate nel 2019, infatti, è cresciuto dello 0,5% per un totale di 42,4 milioni di veicoli assicurati.
La frequenza dei sinistri per le autovetture è risultata pari al 6,4% (in lieve aumento rispetto al 2018), mentre per i motocicli la frequenza si è attestata al 3,7% (immutata rispetto all’anno precedente); il costo medio di un sinistro è stato pari a 4.186 euro per le autovetture (sostanzialmente invariato rispetto al 2018) e a 6.491 euro per i motocicli (-0,4% rispetto al 2018).
RC Auto, la differenza tra province
Qualche sorpresa arriva delle differenze tra province. Secondo l'Ivass si trova al Sud la provincia dove la Rc Auto costa meno: si tratta di Enna con 250 euro.
Il massimo è stato registrato a Napoli con 487 euro (-1,2% nei confronti dell’anno prima). Le cinque province italiane col premio RC auto più basso sono dunque Enna, Campobasso, Sud Sardegna (Carbonia-Iglesias e Medio Campidano), Oristano e Vercelli; le più care Napoli, Prato, Caserta, Pistoia e Firenze.
L'impatto della pandemia sulle assicurazioni
C'è grande attesa per i dati relativi al 2020 che saranno molto condizionati dall'emergenza sanitaria e per tanti versi inconfrontabili con quelli precedenti.
L'emergenza sanitaria ha ridotto fortemente la mobilità per alcuni periodi anche piuttosto lunghi, quindi ci si aspetta una riduzione nel numero dei sinistri; secondo alcune associazioni di consumatori questo si tradurrà in introiti maggiori per le compagnie assicurative.
D'altra parte, molti automobilisti hanno potuto sospendere la polizza, mentre per altri la pandemia ha portato addirittura a un utilizzo maggiore dell'auto per evitare di usare i mezzi pubblici.
Anche sul comparto assicurativo si cominciano già a vedere gli effetti del coronavirus e oltre al fronte sanitario, l'impatto della crisi economica derivante deve ancora dispiegarsi.
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