RC auto, è scontro sulla tariffa unica del ddl concorrenza
2 nov 2015 | 2 min di lettura | Pubblicato da Christian T.
Continua a far discutere il ddl concorrenza, soprattutto per il capitolo riguardante la RC Auto. Alla base dello scontro quella che è stata ribattezzata la “tariffa Italia”. Questa tariffa di cui abbiamo parlato prevede per gli automobilisti virtuosi un costo agevolato anche nelle regioni del Paese dove l'assicurazione è tradizionalmente più cara. Nel testo, già approvato alla Camera e in attesa di seconda lettura al Senato, si legge che ogni automobilista che non abbia mai fatto incidenti negli ultimi 5 anni e che accetti di installare la scatola nera sul proprio veicolo, ha diritto di accedere ad una tariffa agevolata, pari alla media nazionale a prescindere dal luogo di residenza.
A osannare la manovra ci sono le associazioni di consumatori e ovviamente i tartassati automobilisti onesti, stanchi di pagare per le truffe e gli incidenti degli altri. Per Federconsumatori Campania “il Parlamento ha fatto finalmente un passo decisivo per quella che è l’applicazione di un principio di giustizia sociale” in quanto saranno premiati i cittadini virtuosi. Dall'altro lato c'è l'Ania, l'Associazione Nazionale delle Imprese Assicuratrici che fin dalla prime indiscrezioni sul testo si è detta estremamente contraria perché reputa ingiusto calcolare un premio solo sulla scorta di un parametro senza tener conto delle condizioni oggettive del luogo di residenza. Tra queste condizioni l'Ania annovera la qualità del traffico, lo stato delle strade e la frequenza dei sinistri. A dare man forte all'associazione di categoria ci sarebbero gli attuari, ovvero i professionisti responsabili del calcolo alla base delle tariffe, il presidente dell’ordine Giampaolo Crenca parla di un “malinteso senso di giustizia che vorrebbe rendere ogni fazzoletto d’Italia uguale a tutti gli altri, quando invece palesemente non lo è, né per l’assicurazione auto né per mille altri fattori evidenti nella vita di tutti i giorni”.
L'ago della bilancia dello scontro potrebbe essere l'Ivass, l'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni. Questo è un organismo governativo imparziale che per ora mantiene una posizione piuttosto attendista, pur avendo più volte messo in luce come ci sia bisogno di agire per calmierare i prezzi della RC Auto. Per natura l'Istituto è un controllore, quindi potrebbe intervenire solo in un secondo momento in caso di violazioni delle norme.
È ormai opinione comune che gli effetti dei cambiamenti si vedranno solo nel 2016, ma se dovesse essere approvato in via definitiva, il ddl concorrenza potrebbe davvero incidere pesantemente sui costi dell'assicurazione auto. Non resta che attendere.
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