Auto danneggiata dalla grandine: come funziona l’assicurazione?
7 lug 2025 | 3 min di lettura | Pubblicato da Christian T.

La frequenza e l’intensità dei fenomeni meteorologici estremi sono in aumento anche nel nostro Paese: grandinate estese, trombe d’aria e temporali violenti colpiscono con sempre maggiore severità. Quando chicchi di grandine grandi come noci investono un’auto in sosta o in transito, i danni possono essere pesanti: dalla carrozzeria crivellata di ammaccature al parabrezza scheggiato fino ai vetri laterali frantumati. In questi casi, la semplice RC Auto non è sufficiente: per evitare di sostenere l’intero costo delle riparazioni, è fondamentale valutare la stipula di una garanzia accessoria dedicata agli eventi atmosferici.
I danni da grandine: più che un problema estetico
Una violenta grandinata può danneggiare quasi ogni parte esterna dell’auto. Le ammaccature si concentrano sulle fiancate, sul cofano e sul tetto, ma non risparmiano neanche specchietti e parabrezza. Spesso le riparazioni richiedono la sostituzione del vetro anteriore e la riverniciatura dell’intera carrozzeria, con costi che possono superare i 2.000 euro. Anche componenti più delicati come sensori di parcheggio, telecamere di assistenza alla guida e tettucci apribili rischiano guasti. In alcuni casi, l’acqua piovana entra attraverso le crepe, compromettendo l’elettronica di bordo. Anche dal punto di vista del valore residuo, un’auto “bombardata” dalla grandine vede il proprio prezzo di mercato calare sensibilmente, rendendo urgenti interventi risarcitori precisi e rapidi.
Garanzia eventi atmosferici: come funziona
Per proteggersi da questi imprevisti, molte compagnie offrono la garanzia “Eventi atmosferici” come accessoria alla RC Auto. Questa clausola copre non solo grandine, ma anche forti raffiche di vento, alluvioni e caduta di alberi o detriti. Prima di attivarla, è fondamentale leggere attentamente le clausole per verificare:
- se è previsto un massimale per ciascun sinistro (ovvero il massimo rimborsabile dalla compagnia);
- l’eventuale franchigia fissa o percentuale (è la quota che resta comunque a carico del proprietario ad esempio su un danno da 1000 euro potremmo dover pagare i primi 200 €, può essere anche in percentuale, per esempio il 10% del danno);
- il periodo di carenza (il lasso di tempo che intercorre tra la data di stipula della polizza e il momento in cui le garanzie assicurative diventano effettivamente operative, generalmente alcuni giorni dall’emissione);
- le esclusioni (ad esempio condizioni di calamità dichiarate dallo Stato).
In genere il costo aggiuntivo è contenuto, spesso si aggira intorno ai 150-200 € l’anno, ma il risparmio in caso di danni gravi è notevole. Il prezzo effettivo può dipendere dal valore del veicolo, dalla zona geografica di residenza e dalla frequenza di utilizzo di strade soggette a fenomeni naturali.
Come richiedere il rimborso
Se la grandine ha colpito la tua auto, segui questi passi per ottenere il risarcimento:
- Documenta subito il danno: scatta foto dettagliate di carrozzeria, vetri e interni eventualmente bagnati.
- Denuncia il sinistro entro i termini indicati (di solito 3 giorni lavorativi) all’assicurazione, allegando foto e, se possibile, cartelle meteo o segnalazioni locali.
- Prenota una perizia: l’assicurazione invierà un perito per quantificare i danni.
- Ottieni il preventivo di riparazione in una carrozzeria convenzionata o libera.
- Accetta il risarcimento: l’impresa liquiderà l’importo al netto della franchigia, eventualmente direttamente al riparatore convenzionato.
Grazie a questa copertura, anche un improvviso nubifragio estivo non si trasformerà in una spesa imprevista da migliaia di euro, permettendoti di guidare con la tranquillità di sapere che la tua polizza comprende protezione contro i capricci del meteo.
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