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Nuovi pedaggi autostradali in arrivo: cosa cambia nel 2026

27 ott 2025 | 3 min di lettura | Pubblicato da Christian T.

casello

I pedaggi autostradali sembrano un fardello sempre più pesante, ma per fortuna qualcosa si muove. L’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART), guidata da Nicola Zaccheo, ha annunciato cambiamenti in arrivo. Nella Relazione annuale presentata nel settembre 2025, Zaccheo ha tracciato una svolta normativa che promette pedaggi più giusti, tariffe legate agli investimenti reali e, in prospettiva, un risparmio per gli automobilisti.

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Il nuovo sistema tariffario: più trasparenza e meno costi

L’elemento più importante annunciato da Zaccheo è il passaggio a un modello tariffario completamente rivisto, che entrerà in vigore da gennaio 2026 (sempre che le delibere in corso di approvazione siano confermate). Le novità previste includono:

  • tariffe che dipendono dagli investimenti effettivamente realizzati dai concessionari; 
  • tre componenti distinte nel calcolo del pedaggio: costi di manutenzione, investimenti futuri e una quota destinata allo Stato;
  • maggiore trasparenza su come sono composti i pedaggi, così che utenti e autorità conoscano le voci di costo;
  • la possibilità di introdurre tariffe dinamiche, con differenze in base alla classe ambientale del veicolo, all’orario di traffico e al livello di congestione.

Per il presidente Zaccheo “ci sarà un beneficio per l’utenza” grazie a questa riforma.

Tempi, benefici attesi e dubbi sul percorso

Secondo il presidente dell’ART, i primi effetti reali non si vedranno subito: la riduzione significativa del pedaggio sembra prevista tra il 2027 e il 2028, quando saranno aggiornati i piani economico-finanziari delle concessioni. Un altro punto rilevante riguarderebbe i cantieri: è previsto infatti un meccanismo di rimborso del pedaggio per gli utenti in caso di cantieri o disservizi. Certo l’impatto in termini di disagi e tempi per i viaggiatori resterà, ma perlomeno si potrà ottenere una tariffa più bassa al casello.
Le associazioni di consumatori hanno accolto con favore le novità: l’Unione Nazionale Consumatori parla di miglioramenti “significativi” nel sistema, anche se ovviamente si attende che questi cambiamenti siano “messi a terra” e producano i loro effetti.

Cosa significa per gli automobilisti… e per la RC Auto

Per chi viaggia in auto, un pedaggio più equo e trasparente può essere una buona notizia. Soprattutto perché ultimamente i costi non fanno che lievitare su ogni fronte, soprattutto quello assicurativo con la RC Auto che continua a salire ad agosto il premio medio è arrivato a 645,58 euro, l’1,7% in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno secondo i dati arrivano dall’Osservatorio Rc auto Facile.it - Assicurazione.it. Se i pedaggi diventano meno onerosi, il costo complessivo della mobilità per gli automobilisti può diminuire, rendendo più conveniente l’uso dell’auto.

Bene anche la spinta sulla mobilità più razionalizzata (grazie a tariffe dinamiche che scoraggiano la congestione), iniziative che possono influire sulla riduzione del traffico (e di incidenti) anche se negli anni si sono sempre rivelate poco efficaci, soprattutto nel contrastare gli ingorghi nelle ore di punta.

Quali che saranno gli effetti il mondo dei pedaggi autostradali merita l’attenzione delle autorità e una riforma più equa del sistema.

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