Incidenti stradali: +4,1% nel 2024, ma calano i decessi
22 set 2025 | 2 min di lettura | Pubblicato da Christian T.

Il 2024 si chiude con un quadro in chiaroscuro per la sicurezza stradale italiana. Secondo i dati diffusi da Aci e Istat, gli incidenti sono aumentati del 4,1% rispetto al 2023, raggiungendo quota 173.364 sinistri. Anche i feriti hanno seguito lo stesso andamento, attestandosi a 233.853 casi. In controtendenza i decessi, che scendono lievemente a 3.030 vittime (-0,3%). Un calo minimo che conferma la difficoltà del nostro Paese nel centrare l’obiettivo europeo del dimezzamento delle morti entro il 2030.
I numeri dell’incidentalità 2024
I dati fotografano una situazione complessa, con dinamiche differenti a seconda delle tipologie di strade e utenti coinvolti:
- Autostrade: +6,9% incidenti e +7,1% decessi.
- Strade extraurbane: +3,9% incidenti, mortalità stabile.
- Aree urbane: +4% incidenti, -2,1% decessi.
Per tipologia di utenti:
- In calo i morti tra automobilisti (-6%), pedoni (-3,1%) e ciclisti (-12,7%).
- In aumento le vittime tra i motociclisti (+13,1%) e gli occupanti di autocarri (+30,4%).
- Cresce l’allarme per i monopattini elettrici, con 23 vittime e oltre 3.700 feriti gravi.
Il costo sociale degli incidenti con lesioni a persone resta altissimo: 18 miliardi di euro, che diventano 22,6 miliardi considerando anche i danni materiali.
Le cause: comportamenti e infrastrutture
Le principali cause degli incidenti restano costanti nel tempo:
- Distrazione al volante (uso del cellulare in primis);
- Eccesso di velocità;
- Mancato rispetto della precedenza.
Questi tre fattori da soli rappresentano circa il 38% del totale dei sinistri. Ma non si tratta solo di comportamenti: anche le infrastrutture giocano un ruolo cruciale. In molti casi mancano protezioni adeguate per cuspidi, piloni, pali e guardrail, elementi che possono trasformare un errore di guida in tragedia. Le fuoriuscite di veicoli e gli urti contro ostacoli fissi hanno causato oltre 11.000 sinistri nel 2024, con 378 vittime (+7%). Investire in sicurezza passiva stradale resta dunque una priorità.
Prevenzione e responsabilità: sicurezza e costi
Ridurre gli incidenti è prima di tutto una questione di vite umane, ma non solo: è anche un tema economico. Ogni sinistro comporta costi elevatissimi non solo per la collettività, ma anche per i singoli automobilisti. Infatti, più incidenti si verificano, maggiore è la spesa complessiva e più elevato diventa il rischio di aumento dei premi della RC Auto.
Le raccomandazioni principali restano semplici ma decisive:
- Evitare distrazioni al volante, in particolare l’uso del cellulare;
- Rispettare sempre i limiti di velocità e le precedenze;
- Curare la manutenzione del proprio veicolo, dai freni agli pneumatici;
- Pianificare i viaggi, evitando di guidare in condizioni di stanchezza.
Solo unendo comportamenti responsabili, infrastrutture più sicure e controlli più efficaci si potrà ridurre davvero l’incidentalità sulle strade italiane.
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