Coronavirus, come usare il car sharing in totale sicurezza
23 nov 2020 | 3 min di lettura | Pubblicato da Christian T.

Ecco alcuni consigli per evitare rischi
La regola d'oro: igienizzare come se non ci fosse un domani. Con la pandemia di Coronavirus utilizzare un'auto o un altro mezzo in car sharing può esporci a qualche rischio, ma con le dovute precauzioni possiamo usufruire tranquillamente di questi servizi.
Il fenomeno del car sharing in Italia
È vero che con le restrizioni messe in atto dal governo – soprattutto in alcune regioni – si va in giro molto poco, ma se ne abbiamo la necessità non dobbiamo privarci di questa possibilità per paura del contagio. Teniamo presente che stiamo parlando di un fenomeno molto diffuso: secondo gli ultimi dati relativi al 2019 (diffusi dall'Osservatorio Nazionale Sharing Mobility, promosso dal Ministero dell'Ambiente e da quello delle Infrastrutture insieme alla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile) le flotte rispetto all'anno precedente sono cresciute sensibilmente: del 3% in modalità free-floating (quelle con prenotazione tramite app delle auto che si prendono e si lasciano parcheggiate in strada) e del 7% in station based (quello più tradizionale con posti riservati per il prelievo e la riconsegna); mentre le iscrizioni sono cresciute del 28,7%.
Le regole per viaggiare sicuri
Veniamo dunque alle indicazioni da seguire per usare un'auto in car sharing in tempo di pandemia. Il virus si trasmette per via aerea, attraverso le goccioline di saliva che si diffondono nell'aria mentre parliamo. È buona norma arieggiare un po' l'auto prima di entrarvi, un minuto con lo sportello aperto può bastare. Una volta saliti a bordo (sempre con la mascherina), disinfettiamo le superfici a contatto con le mani come volante, pomello del cambio, freno a mano o i tasti del cruscotto. Fondamentale in questi momenti è ricordarsi di non mettersi le mani sul viso nel frattempo.
C'è un altro punto molto importante: disattivare il ricircolo dell'aria all'interno dell'abitacolo, quel tasto che ha la sagoma della macchina e una freccetta al suo interno. Meglio lasciare il finestrino aperto onde evitare che ciò che è passato attraverso i filtri torni in circolo.
Discorso analogo per moto, bici o monopattini in sharing, fatto salvo ovviamente della fase di areazione e del ricircolo dell'aria. Qui è sufficiente disinfettare le superfici che tocchiamo.
Il car sharing: un'arma per un futuro sostenibile
Durante il lockdown di marzo il fenomeno dello sharing aveva naturalmente conosciuto un tonfo con punte del -90%; anche in questo autunno ci si aspetta un calo, ma si tratta di una fase temporanea, nel lungo periodo si tratta di una modalità sempre in crescita, soprattutto nelle grandi città.
Grazie alla smart mobility si riduce il numero di vetture in circolazione sulle nostre strade con positive ripercussioni su inquinamento e traffico, quando la pandemia sarà archiviata tornerà a essere un valido presidio per un futuro più sostenibile.
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