Vendita dell'auto, cosa fare con il bollo
2 ott 2017 | 2 min di lettura | Pubblicato da Christian T.
Al momento di cambiare l'automobile, oltre alle spese per la vettura c'è da considerare anche le tasse. Il bollo auto è una tassa automobilistica (in precedenza denominata anche tassa di circolazione). È un tributo locale, che grava sugli autoveicoli e motoveicoli immatricolati nella Repubblica Italiana, il cui versamento è a favore delle Regioni d'Italia di residenza, si paga una volta l'anno e resta legato strettamente al veicolo.
La domanda è: quando vendo la mia vecchia auto per comprarne una nuova, posso “trasferire” il bollo sul nuovo acquisto? La risposta purtroppo è no, va pagato sia per la vecchia che per la nuova e in entrambi i casi per intero, per tutti i 12 mesi, non è infatti nemmeno possibile pagarne solo una frazione.
Per fare un esempio: se a ottobre decido di cambiare l'auto e la vecchia vettura ha il bollo pagato fino a dicembre non avrò modo di recuperare nulla e dovrò pagare il bollo anche sulla nuova automobile acquistata, con la conseguenza che, per un paio di mesi, pagherò due tasse per due veicoli diversi. Questo soprattutto se la vecchia macchina sarà venduta a terzi o a un concessionario.
Può fare eccezione il caso della rottamazione: alcune Regioni hanno stabilito la possibilità di rimborso del bollo auto se si procede alla radiazione del veicolo dal Pra per demolizione o per esportazione all’estero. Ad esempio Lombardia, Emilia Romagna, Abruzzo, Basilicata e Calabria prevedono l’esenzione dal bollo auto se entro l’ultimo giorno utile per effettuare il pagamento, il cittadino ha consegnato il veicolo al demolitore autorizzato (circostanza dimostrabile con la data del certificato di rottamazione, o dalla data riportata sul documento estero di immatricolazione oppure dalla data di presentazione della pratica di radiazione per esportazione al Pra).
Se proprio si vuole evitare di pagare due volte la tassa, l'unica arma resta dunque cercare di far coincidere l'acquisto più o meno con la data di scadenza del bollo, stando attenti a non sforare, neanche di un solo giorno.
Tutto ciò avviene perché questo tipo di tributo è legato all'auto, mentre l'assicurazione si può chiudere anticipatamente, o trasferire al nuovo veicolo, anzitutto perché la RC Auto non è una tassa e secondo perché è personale, legata cioè al guidatore.
Articoli recenti

RC Auto: arriva il modulo CAI digitale per la gestione dei sinistri

Rinnovo della patente: guida completa ai documenti e alle procedure

Ponti di aprile in sicurezza: consigli per il viaggio in auto

Mercato auto a marzo 2025: tra riprese e sfide globale
Guide sulle Assicurazioni

Assicurazione per moto con cilindrata 400cc

Assicurazione per moto con cilindrata 300cc

Assicurazione per moto con cilindrata 250cc

Cosa succede alla propria classe di merito quando si noleggia un’auto
Compagnie e intermediari assicurativi
Scopri le compagnie che operano nel mercato italiano e quali sono i prodotti che offrono.