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RC Auto: capire i fattori che incidono sul prezzo finale

30 nov 2015 | 3 min di lettura | Pubblicato da Christian T.

rc auto capire i fattori che incidono sul prezzo finale

Spesso l'unica cosa che sappiamo quando arriva la scadenza dell'assicurazione auto è che dobbiamo pagare. Siamo tutti a conoscenza del fatto che il primo parametro su cui si calcola il prezzo della RC Auto è la classe di appartenenza, la cosiddetta CU (Classe Universale), ma non è l'unico. Quali sono dunque gli altri fattori a incidere? È sotto gli occhi di tutti che la provincia di residenza sia un altro elemento determinante. Tolti questi due, i principali, quanti altri ne conosciamo? Proviamo a fare ordine e ad entrare nei meccanismi e nelle formule matematiche alla base del calcolo.

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Per cominciare bisogna distinguere i fattori in tre categorie diverse: quelli che riguardano il veicolo, quelli che riguardano il conducente e la situazione assicurativa.

I dati che riguardano il veicolo sono:

  • L'anzianità. Questa viene calcolata sulla base dell'anno di immatricolazione, più è datata più l'assicurazione sale, in base al principio che una vettura più è nuova e più è sicura.
  • L'anno di acquisto. Se diverso da quello di immatricolazione indica che ha avuto almeno due proprietari, anche questo ha effetto negativo sul costo finale.
  • Modello e allestimento. In questo parametro vengono inseriti potenza in KW e Cavalli, maggiore la potenza, maggiore è il prezzo della polizza. Ma anche altri fattori possono influire, gli optional che rendono l'auto più sicura sono sicuramente un vantaggio.
  • Tipo di utilizzo. Un veicolo che viene usato spesso tende a far crescere il costo finale.

I fattori che riguardano la persona:

  • La residenza. Questo è uno dei parametri più odiati dagli automobilisti virtuosi. I tecnici prendono in esame la qualità del traffico, delle strade, il numero degli incidenti avvenuti nell'area di riferimento e tutto questo incide sul costo finale. La classica risposta di un automobilista virtuoso in una zona penalizzata è: “Non ho fatto incidenti da 10 anni, nonostante la residenza”. Se questo è vero in linea di principio, non lo è nella mente di un matematico che, studiando la qualità del traffico, giudicherà più probabile che questa persona avrà un incidente. Che questo sia un parametro particolarmente indigesto è talmente lampante che su questo tema sta intervenendo anche il legislatore nel ddl Concorrenza che potrebbe portare alla cosiddetta “tariffa Italia”, una tariffa dedicata ai conducenti virtuosi in linea con la media nazionale al di là della residenza. Di questo abbiamo parlato in questo approfondimento.
  • Data di nascita e anno di patente. Viene premiato ovviamente un automobilista maturo e con diversi anni di esperienza.
  • Altre caratteristiche. Rientrano in questo fattore il sesso, la professione, la composizione del nucleo familiare ecc. Per esempio un conducente con figli minori è dimostrato che avrà una propensione alla guida più prudente.
  • Persona fisica o giuridica. Le polizze intestate alle società sono normalmente più care.

I fattori che riguardano la posizione assicurativa:

  • La celeberrima Classe di appartenenza, di cui abbiamo già parlato
  • Numero di sinistri e tipologia. Per esempio se gli incidenti erano con colpa, senza colpa o in concorso.
  • Numero di auto possedute dal nucleo familiare. La presenza di più di un'auto è un fattore positivo.
  • L'attestato di rischio. Avere una polizza RC da più di cinque anni incide positivamente.

Come è possibile apprezzare da quanto detto, le voci che fanno arrivare al prezzo finale sono davvero tante e ogni compagnia può dare un peso maggiore o minore a ognuna di esse. Ecco perché esiste tanta differenza nelle offerte che le compagnie propongono ed ecco perché non esiste un'assicurazione più conveniente in assoluto, ma solo relativamente alla propria posizione. È dunque necessario confrontare le varie proposte per trovare quella che ci farà spendere meno.

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