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Polizze per auto storiche

16 gen 2012 | 3 min di lettura | Pubblicato da Christian T.

assicurazione sharing

Siete collezionisti, appassionati o nostalgici e dovete assicurare il vostro mezzo? Niente paura. Se la crisi morde non mordono invece le tariffe delle assicurazioni dedicate a veicoli storici, che siano di pregio o meno.

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Esistono delle polizze auto dedicate ai proprietari di automobili e moto d’epoca che offrono la possibilità di ottenere un notevole abbattimento della tariffa rispetto alla polizza standard. Un centinaio di euro circa e la garanzia di poter circolare col vostro gioiello d’annata. Un’opportunità che negli ultimi due anni stanno cogliendo in molti, visto che l’andamento del rapporto sinistri/premi, cioè il rapporto tra le entrate delle compagnie e le uscite dovute al pagamento dei sinistri per questi mezzi, si sta avvicinando ai dati dei veicoli non storici, segno che molti utilizzano il mezzo quotidianamente. I vantaggi assicurativi? Classe fissa, senza il sistema del bonus-malus, e per tutti i possessori di più di un veicolo d'epoca formule che consentono di usufruire di un'ulteriore e crescente scontistica.

Da dove cominciare?

Prima di tutto è utile chiarire quando si può parlare di veicolo storico o d’epoca. I veicoli sono d’epoca se escono dal Pra (Pubblico Registro Automobilistico) ed entrano nei musei o in altri locali pubblici e privati per esposizione e conservazione. In questi casi, la circolazione può essere consentita soltanto in occasione di apposite manifestazioni o raduni autorizzati, limitatamente all’ambito della località e degli itinerari previsti. Diverso il discorso per i veicoli di interesse storico e collezionistico, ovvero iscritti a club dedicati che ne certificano la carta d’identità storica. I veicoli di interesse storico o collezionistico possono circolare sulle strade, come i veicoli moderni. Ulteriore condizione è che il mezzo, a due o quattro ruote, deve aver compiuto il 20esimo compleanno.

Obbligatoria l’iscrizione a club dedicati, ma due le alternative previste. Presentando fotografie e certificazioni di buono stato si potrà iscrivere direttamente il mezzo all’Asi (Automotoclub storico italiano) oppure all’Fmi (Federazione motociclistica italiana) oppure entrare in un club a loro affiliato di veicoli storici come previsto dall’articolo 60 comma 4 del Codice della Strada. Doppia possibilità, ma l’ultima parola spetta alle compagnie assicuratrici, che stabiliscono con criteri propri i club o soci da riconoscere per offrire il diritto all’accesso al prodotto assicurativo per i veicoli storici.

Tempi, costi e documenti

Se il premio cala, bisognerà contemplare però anche il costo dell’iscrizione all’Asi e ai club affiliati, che va dai 40 ai 150 euro annuali (per la lista completa potete consultare il Registro italiano veicoli storici.

Un esempio: con una vecchia Topolino ci si iscrive al club e se ne può sfruttare l'affiliazione per iscriversi al Rivs a prezzo agevolato. Prezzo della polizza circa 80 euro annue per 1 vettura 4 guidatori. E per altri veicoli storici posseduti dallo stesso proprietario il premio non sarà più pieno, ma diminuirà. Non esiste un tariffario nazionale, ma molto sarà deciso dall'agente locale.

Dovrete assicurarvi che vi venga fornita un’assistenza totale, comprensiva di coperture extra e altri dettagli da non dimenticare di controllare. Spesso, le compagnie richiedono che l’auto storica assicurata non sia guidata ogni giorno, mentre è ovviamente permesso usarla in occasioni saltuarie come viaggi o raduni. Alcune assicurazioni coprono solo le uscite legate a un raduno o ad una manifestazione e/o per un solo conducente che deve quindi essere sempre lo stesso; altre società assicuratrici invece non impongono limitazioni.

Per sottoscrivere la polizza vi saranno infine richiesti alcuni documenti extra e non tutte le compagnie richiedono le stesse certificazioni. Dovrebbero bastare, di norma. il certificato d’identità dell’auto dell’Asi/della moto della Fmi e il certificato dell’iscrizione Asi di proprietario o vettura.

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