In Italia il parco auto continua a invecchiare
21 ago 2023 | 3 min di lettura | Pubblicato da Christian T.
Il tasso di ricambio è molto basso
Un parco auto tra i più vecchi d’Europa e con poche prospettive di rinnovo, anzi il tasso di ricambio è basso, ciò significa che continua a invecchiare. È quanto emerge dall’analisi dei dati dell’Aci (Automobile Club Italia), che mostra un panorama sconfortante anche perché veicoli vecchi sulle nostre strade vuol dire minore sicurezza e più inquinamento.
I dati in dettaglio
L’analisi annuale che l’Aci diffonde (poeticamente chiamata “Autoritratto”) mette in luce un punto dolente del parco auto del nostro Paese: 3 milioni e 700 mila veicoli – il 9,3% del totale – sono statiimmatricolati prima del 1993. Per la maggior parte si tratta di Euro 0 che contano, ormai, più di 30 anni di età.
Campania (17,6%), Calabria (15,2%) e Sicilia (13,5%)le regioni più “anziane”. Valle D’Aosta (2,3%), Trentino Alto Adige (2,6%) (entrambe in virtù dell’alta percentuale di autovetture immatricolate ad uso noleggio) e Veneto (5,8%), le più “giovani”.
Guardando a un’altra pubblicazione Aci (“Auto-trend”) emerge un dato ancora più preoccupante: il parco auto continua a invecchiare perché diminuiscono le rottamazioni. A giugno 2023 – rispetto allo stesso mese del 2022 - le radiazioni di autovetture sono tornate al segno negativo: il decremento è stato del 12,9%. Decremento determinato principalmente dalla diminuzione delle demolizioni (-16,2%): 86.067 pratiche contro le 98.771 del giugno 2022.
Il tasso unitario di sostituzione è stato pari a 0,59 nel mese di giugno (ogni 100 auto nuove ne sono state radiate 59) in linea con quanto avvenuto nel resto dell’anno (0,60 nei primi sei mesi 2023). Insomma ciò vuol dire che quattro volte su dieci all’acquisto di una nuova vettura non corrisponde la rottamazione di una più vecchia, con il risultato che continuano a circolare auto vetuste.
Solo un’auto su 7 è ecologica
Ancora troppo poche le auto ecologiche:
- gpl: 2.900.799 (il 7,2% del parco auto);
- metano: 971.583 (2,4%),
- ibride: 1.556.620 (3,9%),
- elettriche 158.131 (0,4%)
Complessivamente le auto green rappresentano il 13,9% circa del totale, contro il 12,4% del 2021. In percentuale Marche ed Emilia-Romagna risultano le regioni più “verdi” (rispettivamente, 23,7% e 23%), seguite dalla Valle D’Aosta (20,7%) e dall’Umbria (17,9%). Le regioni meno “ecologiche” sono, invece, Sardegna (4,7%) e Calabria (5,6%). In valori assoluti è la Lombardia la regione con il più alto numero di auto ecologiche (800mila). Seguono Emilia Romagna (680mila) e Lazio (590mila). In coda Molise (24mila) e Basilicata (34mila).
Un parco auto così vecchio vuol dire più inquinamento e meno sicurezza, ma ci sono anche risvolti sui costi della Rc Auto: le compagnie premiano le nuove vetture con offerte più convenienti, grazie ai più moderni sistemi di sicurezza che possono limitare il numero di incidenti. È quindi importante che si attuino politiche per il rinnovo del parco circolante, anche se con questa ondata di inflazione gli obbiettivi devono ancora una volta essere rimandati nel tempo.
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