Furti d’auto in aumento: +3% nel 2024, come difendersi
30 giu 2025 | 3 min di lettura | Pubblicato da Christian T.

La piaga dei furti d’auto continua a flagellare l’Italia: secondo il Dossier sui furti di veicoli 2025 di LoJack Italia, elaborato sui dati del Ministero dell’Interno, nel 2024 sono stati sottratti 136.201 mezzi, con un incremento del 3% rispetto all’anno precedente. Di questi oltre 75.000 erano autovetture.
Sul totale dei mezzi ne sono stati recuperati appena 60.847 (il 45%). Da un lato il fenomeno si è esteso anche a SUV, commerciali e moto, dall’altro permane un vasto mercato illecito di ricambi che alimenta reti criminali verso Est Europa, Nord Africa e Medio Oriente.
Le regioni più a rischio
La mappa dei furti mostra un’Italia divisa: Campania, Lazio, Puglia, Sicilia e Lombardia concentrano da sole il 78% dei veicoli rubati. La Campania è in vetta alla graduatoria, con oltre 31.000 furti nel solo 2024, seguita da Lazio (18%), Puglia (14%), Sicilia (14%) e Lombardia (11%). In queste aree il ritorno statisticamente basso dei veicoli recuperati (ad esempio solo il 36% in Campania e Lazio) evidenzia la difficoltà delle forze dell’ordine e la professionalità delle bande specializzate. Al contrario, regioni come Liguria, Valle d’Aosta e Friuli‑Venezia Giulia vantano tassi di recupero superiori al 65%, grazie anche a strutture investigative più snelle e a una minore densità di furti.
Auto e modelli più ambiti
Non più esclusivamente di lusso, i ladri mirano soprattutto alle utilitarie e ai modelli più diffusi. In testa alla classifica svetta la Fiat Panda (oltre 13.000 esemplari rubati), seguita dalla Fiat 500, dalla Lancia Ypsilon e dall’Alfa Romeo Giulietta. Tra i SUV dominano la Jeep Renegade e la Fiat 500X, mentre sul fronte dei veicoli commerciali figurano Fiat Ducato e Iveco Daily (18% dei furti di VAN). Anche le due ruote non restano immuni: l’Honda SH è coinvolto in circa un furto su quattro. Dati che sfatano il mito che i malviventi puntino solo ai modelli di fascia alta e che suggeriscono invece una maggiore attenzione anche per i veicoli “popolari”.
Assicurazione furto e incendio: la protezione migliore
Davanti a un fenomeno così radicato, l’unica garanzia davvero efficace è spesso una polizza furto e incendio abbinata alla RC Auto. Questa garanzia accessoria, attivabile con un piccolo supplemento sul premio base, copre il valore di mercato della vettura in caso di sottrazione o danneggiamento da incendio, evitando spiacevoli sorprese economiche. A differenza di antifurti e GPS, che i ladri sanno neutralizzare, la polizza assicurativa trasferisce il rischio all’impresa. Il costo aggiuntivo è spesso contenuto e permette di mantenere la serenità anche quando i numeri dei furti tornano a salire. Per chi vuole viaggiare o lasciare l’auto in città, la scelta migliore rimane dunque una copertura completa che abbracci responsabilità civile, furto e incendio, per non temere né il malintenzionato né il conto finale.
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