2 apr 2015 | 3 min di lettura | Pubblicato da Christian T.
Sono 20 milioni i contribuenti che avranno per la prima volta davanti il 730 precompilato. A partire dal 15 aprile la dichiarazione dei redditi di chi usava il cosiddetto modello Unico o il 730 fino agli anni passati dovrà inviarsi online. La dichiarazione da spedire via web entro il 7 luglio riguarda i redditi percepiti nel 2014. La novità è stata introdotta con il decreto legislativo sulle semplificazioni pubblicato in Gazzetta Ufficiale alla fine dello scorso anno, dopo diversi passaggi tra Consiglio dei ministri e commissioni parlamentari.
Troveremo automaticamente tutto quello che ci serve già precompilato? anche le detrazioni per le assicurazioni sottoscritte? dovremo inserirle di nostro pugno?
Per poter affrontare la questione e risolvere i quesiti relativi alle detrazioni delle polizze di cui siamo sottoscrittori, che si tratti di assicurazioni sulla vita o piani di investimento per la pensione futura, occorre esaminare brevemente le novità del 730 precompilato.
Come funziona e cosa dovremo aspettarci
Prima di tutto la novità è rivolta a lavoratori dipendenti, pensionati e una buona parte dei lavoratori titolari di redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente. Importante: non arriverà a casa di nessuno, ma sarà consultabile online sul sito dell'Agenzia delle Entrate e per farlo bisognerà dotarsi per tempo del pin dispositivo dell'Inps, della carta dei servizi oppure delle credenziali Fiscoonline dell'Agenzia delle Entrate. Bisogna farlo al più presto, perché i tempi per riceverle si aggirano sui 15 giorni.
Ricevute le password si potrà vedere il 730 precompilato dall'Amministrazione finanziaria, che nel frattempo avrà raccolto ed elaborato i dati fiscali dell'anno precedente, mettendoli a disposizione del cittadino.
Il contribuente si dovrà preoccupare assolutamente di verificare l'esattezza e la completezza dei dati e decidere se accettare il tutto così com'è oppure modificarlo, rettificando i dati comunicati esistenti e/o inserendo ulteriori informazioni (e vedremo che non è una scelta da poco...).
In alternativa, potrà delegare il proprio sostituto d' imposta (se presta assistenza fiscale) cioè il datore di lavoro, un CAF (centro di assistenza fiscale) o un professionista abilitato come il proprio commercialista. In questi ultimi due casi, i professionisti dovranno apporre il visto di conformita' sui dati della dichiarazione, compresi quelli messi a disposizione dei contribuenti come deduzioni e detrazioni legati a mutui, polizze assicurative, ristrutturazioni.
Detrazioni e polizze
Il cittadino che legge, approva e reinvia senza ulteriori modifiche risparmierà tempo, è ovvio. Ma usufruirà di un ulteriore vantaggio: non saranno effettuati i controlli documentali sulle spese comunicate all’Agenzia dai soggetti che erogano mutui fondiari e agrari, dalle compagnie di assicurazione e dagli enti previdenziali (interessi passivi, premi assicurativi e contributi previdenziali). Se il 730 precompilato viene presentato al CAF o al professionista abilitato, i controlli documentali saranno effettuati nei confronti di questi ultimi, anche se non sono state effettuate modifiche. Le sanzioni eventuali, anzi no le “richieste di risarcimento” (come specificato dall'Amministrazione finanziaria) dovranno essere da loro pagate. Pertanto è probabile che per coprire ogni rischio i professionisti sottoscriveranno delle polizze per responsabilità civile e che di conseguenza le tariffe per la compilazione subiranno dei ritocchi verso l'alto.
Restando escluse per quest'anno le spese mediche e gli scontrini della farmacia, che dovranno essere inseriti dal contribuente e quindi porteranno a una sicura modifica della dichiarazione, i controlli, dunque, saranno sempre applicabili. Qui la scelta è chiara: se rinunciamo a detrarre alcune spese non presenti nella dichiarazione preompilata saremo tranquilli che non ci saranno controlli (salvo nuove norme) nei nostri confronti. Se invece vogliamo usufruire del diritto a vederci rimborsato quanto ci spetta, ci sarà la possibilità di essere sottoposti ai controlli come è sempre avvenuto.
Per chi non ha dimestichezza con il web si potrà in ogni caso continuare a presentare la dichiarazione
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