Vittime della strada, nell'Ue -37% in dieci anni
2 ago 2021 | 2 min di lettura | Pubblicato da Christian T.

Il miglioramento c'è stato, ma ancora non basta. Il rapporto del Consiglio Europeo per la Sicurezza dei Trasporti (ETSC) ha diffuso un report riguardante le vittime della strada e gli incidenti nell'Ue e a quanto risulta il calo del numero di morti è ancora lontano dall'obbiettivo del -50% che era stato fissato entro il 2020, fermandosi a -37%. Non solo il dato è inferiore agli obbiettivi, ma c'è anche da tener conto dell'effetto Covid e della riduzione della mobilità, circostanza che ha sicuramente migliorato i dati ma non può essere considerato strutturale.
Le vittime della strada nel 2020
Secondo il rapporto dell'Etsc, nel 2020 le vittime della strada sono state oltre 18mila (18.844) in diminuzione di circa 3.900 unità rispetto al 2019.
Il brusco calo però è da attribuirsi alle restrizioni alla mobilità per la pandemia, che come ben sappiamo ha influenzato anche il settore delle assicurazioni auto.
Più importante guardare la tendenza nel lungo periodo. Il fronte è quello dei 10 anni: rispetto al 2010 il calo è del 37% (10.847 morti in meno).
Anche se non si è raggiunto l'obbiettivo del -50% inizialmente fissato resta comunque un ottimo risultato che in numeri si traduce in oltre 55 mila vite salvate (56.305) sulle strade dell'Ue se i livelli fossero rimasti invariati in questi anni.
Notevole anche il risparmio sui costi sociali indiretti quantificato in circa 156 miliardi di euro. Incalcolabile ovviamente il risparmio in termini emotivi: ogni vita risparmiata vuol dire una tragedia familiare evitata.
I Paesi più virtuosi
Tra i membri dell'Ue, l'unico Paese ad aver raggiunto l'obbiettivo nel 2020 è stato la Grecia che ha ridotto in 10 anni del 54% il numero di vittime. Meglio ha fatto solo la Norvegia con -55% ma che non fa parte dell'Ue.
Buoni i risultati anche dell'Italia che con oltre il 40% di riduzione del numero delle vittime, posizionandosi al di sopra della media europea. Oltre la media vanno anche Portogallo, Spagna, Croazia, Belgio, Slovenia, Lituania, Bulgaria, Danimarca, Austria e Ungheria.
Male invece il Regno Unito (inserito nel calcolo perché ancora a cavallo della Brexit) con -14% dal 2010 e l'Olanda con solo -5%.
A dimostrazione di quanto si possa e si debba fare di più, c'è la dichiarazione dei responsabili del Consiglio Europeo per la Sicurezza dei Trasporti che spiegano come il Covid che ha tanto sconvolto le nostre vite, abbia fatto finora 3,5 milioni di morti nel mondo, quando le vittime della strada (sempre nel mondo) sono state oltre 13 milioni nell'ultimo decennio.
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