logo Assicurazione.it
Tutti i marchi del gruppo Facile.it:
logo Facile.it
logo Facile.it
logo Mutui.it
logo Mutui.it
logo Prestiti.it
logo Prestiti.it
logo BolletteCasa.it
logo BolletteCasa.it
logo MiaCar.it
logo MiaCar.it

Manovra: incentivi per le elettriche, nuove tasse per chi inquina

11 dic 2018 | 3 min di lettura | Pubblicato da Christian T.

manovra incentivi per le elettriche nuove tasse per chi inquina

Cosa prevede la manovra per il mondo auto

RC Auto: risparmia fino a 500€*
RC Auto: risparmia fino a 500€*

Non è ancora legge, ma potrebbe diventarlo. L'accesa discussione di questi giorni riguarda un emendamento alla manovra finanziaria approvata alla Camera e che ora passa in discussione al Senato, che prevede incentivi per chi acquista auto elettriche e tasse più alte per le vetture più inquinanti.

Andiamo per ordine. L'emendamento di preciso stabilisce una tassa “progressiva”, destinata alle auto immatricolate tra il primo gennaio 2019 e il 31 dicembre 2021 (anche quelle in leasing o precedentemente targate all’estero): l’importo oscillerebbe dai 150 euro per i veicoli che producono fra 110 e 120 g/km di CO2 per arrivare ai 3.000 euro di quelli che emettono oltre 250 g/km. Da quanto emerso finora, la nuova tassa sull’acquisto si aggiungerebbe al superbollo che già pagano - ogni anno, non una tantum - i proprietari delle auto sportive con potenze sopra i 250 kW (340 CV). Dall'altra parte ci sono gli incentivi statali per l’acquisto di auto di nuova immatricolazione (anche in leasing e senza alcuna rottamazione obbligatoria) a basso impatto ambientale, per le quali il governo sarebbe pronto a stanziare 300 milioni di euro l’anno per i prossimi 3 anni. Tre le fasce di incentivo previste per altrettante classi di emissione di anidride carbonica: da 0 a 20 g/km (6 mila euro di incentivo), da 20 a 70 (3 mila), da 70 a 90 (1.500). Criteri che, oltre ai modelli ibridi ed elettrici, potrebbero paradossalmente favorire le tanto vituperate auto diesel, specie se di piccola cilindrata, che emettono meno CO2 delle omologhe a benzina.

Il secondo punto da mettere in chiaro è che non è ancora legge in quanto manca l'approvazione in Senato. Non è da escludere un cambio in corsa visto che sono arrivate reazioni contrarie da varie parti.

“Finirà che gli operatori del settore auto e i lavoratori dovranno scendere in piazza insieme. Il governo è di nuovo riuscito a unire imprese e lavoratori nella protesta”, sottolinea il presidente di Federmeccanica Alberto Dal Poz. “Misura miope che non aiuta a rinnovare il parco auto” sostiene l’Unrae, l’associazione delle case estere in Italia, mentre per Federauto il provvedimento “disincentiva le vendite con gravi conseguenze occupazionali”.

Contrari tutti i sindacati. “Dal Governo l’ennesimo schiaffo all’industria nazionale e all’ambiente. Queste norme schizofreniche sono un danno per il Paese e i lavoratori”, afferma Marco Bentivogli, segretario generale della Fim Cisl. “Gli investimenti già programmati verranno messi in discussione, e le ripercussioni saranno pesantissime per l’occupazione”, spiega Ferdinando Uliano, segretario nazionale della Fim. Per il numero uno della Uilm, Rocco Palombella, “colpire il comparto dell’auto significa mettere a repentaglio decine di migliaia di posti di lavoro”. È una “misura estemporanea” anche per Michele De Palma, segretario nazionale Fiom e responsabile automotive, che chiede al governo di “non investire per pochi, ma per le auto di massa ecologiche e nel car sharing ibrido ed elettrico”.

Festeggia il vicepremier Luigi Di Maio che ha scritto: “In legge di bilancio abbiamo introdotto un bonus malus sulle auto che permette di pagare meno tasse e avere meno aggravi in base a quanto fa di emissioni la macchina. Le auto elettriche costeranno di meno e finalmente le portiamo sul mercato, dove finora hanno avuto una quota irrisoria. Ci sarannofino a 6 mila euro di incentivi per l’acquisto di un’auto elettrica”.

Continueremo a seguire la vicenda finché non sarà approvata in maniera definitiva, se state pensando di cambiare auto dunque meglio aspettare di vedere il testo definitivo.

Articoli recenti

pubblicato il 19 maggio 2025
RC Auto e 730: cosa si può davvero detrarre?

RC Auto e 730: cosa si può davvero detrarre?

Con l’arrivo di maggio è tempo di recarsi dal commercialista o al Caf per la dichiarazione dei redditi. Le spese assicurative sono detraibili dall’Irpef, ma purtroppo ci sono grosse limitazioni.

Guide sulle Assicurazioni

pubblicato il 17 aprile 2025
Assicurazione per moto con cilindrata 300cc

Assicurazione per moto con cilindrata 300cc

Con questa guida all'assicurazione per moto e scooter 250cc scopri i costi, i requisiti di patente, le coperture RC e opzionali, e la possibilità di sospendere la polizza a seconda della stagione.
pubblicato il 17 aprile 2025
Assicurazione per moto con cilindrata 250cc

Assicurazione per moto con cilindrata 250cc

Con questa guida all'assicurazione per moto e scooter 250cc scopri i costi, i requisiti di patente, le coperture RC e opzionali, e la possibilità di sospendere la polizza a seconda della stagione.

Compagnie e intermediari assicurativi

Scopri le compagnie che operano nel mercato italiano e quali sono i prodotti che offrono.