Quando si acquista una nuova vettura si può fare richiesta di cointestazione: in tal caso il proprietario dell'auto non sarà uno solo ma due o più persone.
Vediamo cosa significa avere un'auto contestata e come funziona l'assicurazione auto in questo caso secondo la normativa vigente.
Quando si parla di automobili non sempre si pensa che queste, per la legge italiana, sono considerate un bene materiale: proprio per questo motivo, come per tutti i beni, è possibile decidere di optare per la cointestazione. In questo modo il veicolo non sarà di proprietà di una sola persona ma di due o più intestatari.
La procedura per la cointestazione va avviata al momento dell'acquisto. Se due coniugi, ad esempio, stanno comprando la macchina nuova, possono scegliere di effettuare un'intestazione congiunta, proprio come farebbero nel caso di acquisto di altri beni, ad esempio un immobile o un box auto.
Un particolare che non tutti sanno, però, è che la cointestazione dei veicoli non deve essere fatta necessariamente da persone dello stesso nucleo famigliare, che vivono sotto lo stesso tetto, ma può essere effettuata anche da persone non imparentate, ad esempio due amici.
Un'auto cointestata avrà, come si può immaginare, un'unica Carta di Circolazione sulla quale sono riportati i nomi dei proprietari. Ma cosa succede invece per quanto riguarda l'assicurazione?
Per comprendere meglio questo aspetto è necessario comprendere come funzionano le polizze RCA per le auto cointestate. Si possono distinguere due casi, il primo in cui la cointestazione avviene tra persone dello stesso nucleo famigliare che vivono sotto lo stesso tetto e, quindi, dispongono della medesima residenza e il secondo in cui le persone che cointestano l'auto non hanno la stessa residenza.
Questa differenza, introdotta con la legge Bersani, porta una serie di variazioni nei costi e nella possibilità di usufruire di una classe di merito conveniente.
La Legge Bersani permette a chi fa parte dello stesso nucleo familiare di poter ereditare la migliore classe di merito presente tra i componenti della famiglia: per esempio, un neopatentato dovrebbe partire dalla quattordicesima classe di merito ma se abita ancora con i familiari può prendere la classe di merito di uno di questi ultimi, se più conveniente della sua, e risparmiare sul costo della polizza auto. Questo indipendentemente dal fatto che si abbia un'auto cointestata o meno.
Bisogna tuttavia porre attenzione a un aspetto: le polizze connesse verranno automaticamente separate quando il figlio cambia residenza. In tal caso solo uno dei due cointestatari potrà continuare a godere della classe di merito conveniente mentre l'altro dovrà verificare con l'assicurazione il nuovo livello di partenza che presumibilmente dovrà essere la quattordicesima.
Quando la vettura è cointestata tra persone che non vivono insieme e non sono legate da rapporto di parentela, dunque, la Legge Bersani non è applicabile. Al contrario, verrà stipulata una RCA relativa alla classe di merito più alta degli intestatari.
Da un lato, una vettura cointestata permette di dividere la spesa di acquisto e di manutenzione.
Tuttavia, quando si parla di costo dell'assicurazione potrebbe non essere del tutto conveniente:
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