Incendi in California: il paradosso delle assicurazioni
20 gen 2025 | 2 min di lettura

Gli incendi che hanno devastato interi quartieri di Los Angeles sollevano una questione legata alle polizze. Anzi, un vero e proprio paradosso: ci sono zone talmente a rischio che non vengono più assicurate. Il tema è già concreto in alcune zone degli Stati Uniti, ma in futuro, con il cambiamento climatico potrebbe riguardare aree ben più vaste e vicine a noi.
I danni degli incendi
Secondo le stime della banca J.P. Morgan, riportate dal Los Angeles Times, i danni dei recenti incendi ammontano a circa 50 miliardi di dollari, che saranno in buona parte ripagati dalle compagnie assicurative.
Una cifra enorme, considerando che si parla di un territorio tutto sommato contenuto. Solo per fare un confronto: i danni dell’uragano Katrina, che ha coperto aree ben più ampie, furono di circa 200 miliardi di dollari. Il motivo è dovuto soprattutto al fatto che la contea distrutta dalle fiamme ospitava immobili di grande valore.
Il ritiro delle assicurazioni
In California, però, c’è una chiara tendenza: tra il 2020 e il 2022, non sono state rinnovate 2,8 milioni di polizze sulla casa. E tra queste, 531.000 hanno riguardato proprio la contea di Los Angeles, la più colpita dagli incendi. In parte, è stata una scelta dei clienti, ma nella stragrande maggioranza dei casi sono state le compagnie a negare il rinnovo, proprio per l’eccessiva rischiosità.
Quando il contratto è stato rinnovato, inoltre, il premio è stato ritoccato al rialzo. In pratica: il bisogno di protezione è enorme, ma le probabilità di danni sono talmente alte da pregiudicare l’equilibrio finanziario delle assicurazioni.
Piani e soluzioni
Nello Stato esiste il California Fair Plan, un programma pubblico-privato che permette di assicurarsi anche quando le compagnie si tirano indietro. Costa però di più di una polizza tradizionale e garantisce coperture minori.
Il tema potrebbe sembrare lontano ma non è così lontano. In Italia è ancora in discussione una polizza obbligatoria contro le catastrofi ambientali. Ma, in futuro, tra grandinate sui terreni agricoli e alluvioni, la “non assicurabilità” potrebbe essere (e in parte già è) un problema anche da questa parte dell’Atlantico.
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