Auto, tra pro e contro: la comodità batte traffico e parcheggi
24 gen 2025 | 2 min di lettura

Nonostante le immatricolazioni siano in calo e il mercato stia affrontando innumerevoli difficoltà, l’auto resta un mezzo molto amato dagli italiani. Per quanto le giovani generazioni siano non sono più inclini a utilizzare mezzi di spostamento più sostenibili, consapevoli dell’impatto ambientale derivante dall’uso dell’auto nei grandi centri urbani, e a utilizzare forme di mobilità in sharing, l’uso di un veicolo di proprietà appare un’abitudine molto consolidata degli italiani.
Chi ne possiede una infatti, tende infatti a sottolinearne i vantaggi, rispetto alle criticità, tra cui il caro carburante, i costi di manutenzione e quelli legati al rinnovo della polizza Rc auto.
Traffico e parcheggi i problemi più diffusi
Un recente studio condotto dall’Osservatorio “L’auto che vorrei”, frutto della collaborazione tra Ipsos e Fleet&Mobility, il centro studi specializzato nell’analisi e nell’interpretazioni di dati e fenomeni del settore automotive, ha rivelato che l’82% degli automobilisti italiani trova piacevole l’utilizzo della propria auto.
Secondo il 77% del campione rappresentativo dei possessori di automobile, usare l’auto “fa stare comodi e protetti, anche se traffico e parcheggi sono un problema”.
In città il 47% dei possessori di auto “non usa nessun altro mezzo, solo la sua auto” e il 77% nemmeno ci pensa di “rinunciare a usarla per spendere un po’ di più magari per un taxi”, tanto che il 59% “non sarebbe contento se l’uso dell’auto propria venisse ulteriormente limitato”. Di contro però, se si guarda alle percentuali rimanenti, ben il 53% è solito combinare l’uso della propria auto con quello dei mezzi di trasporto pubblico o di veicoli in condivisione.
Auto, il mezzo più usato per gli spostamenti fuori città
Si conferma il valore assoluto dell’automobile come strumento di indipendenza, visto che per l’88% “usare l’auto per andare fuori città è comodo e consente una maggiore libertà”. Per il 44% degli automobilisti “la qualità della vita peggiorerebbe decisamente se fosse costretto a rinunciare all’automobile” e per un altro 29% “peggiorerebbe, ma non più di tanto”.
La maggior parte degli automobilisti italiani interpellati nel corso dell’indagine guidano veicoli che in media hanno acquistato nel 2018 in sostituzione di un’altra che risaliva al 2009. Per il 22% degli interpellati, la prossima sarà “probabilmente cinese”.
Il noleggio a lungo termine rappresenta invece una formula ancora poco diffusa: pochi l’hanno già utilizzata e pochi dichiarano di farlo prossimamente, sia perché l’attaccamento alla proprietà dell’auto è ancora forte e sia perché la formula non convince del tutto sotto il profilo economico.
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