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Incidente con animale selvatico: cosa copre la garanzia?

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Le 3 cose da sapere

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    La copertura per collisioni con animali selvatici va aggiunta alla RC Auto come garanzia accessoria.

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    La copertura per collisioni con animali selvatici va aggiunta alla RC Auto come garanzia accessoria.

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    Per ottenere il risarcimento è fondamentale documentare l’incidente con foto e verbale.

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    Per ottenere il risarcimento è fondamentale documentare l’incidente con foto e verbale.

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    Senza copertura il risarcimento va chiesto all’ente stradale, provando la responsabilità.

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    Senza copertura il risarcimento va chiesto all’ente stradale, provando la responsabilità.

Gli incidenti stradali causati che vedono coinvolti animali selvatici come cinghiali, cervi o caprioli, soprattutto lungo strade immerse nella natura, sono sempre più frequenti. Tuttavia, è importante sapere che non esiste una copertura automatica per questi eventi nelle polizze RC Auto di base. Per essere tutelati in modo adeguato, è necessario sottoscrivere una garanzia accessoria specifica, spesso inclusa in una polizza  kasko o kasko collisione che comprenda esplicitamente le collisioni con animali selvatici.

In breve

In caso di incidente con animale selvatico, la RC Auto base non è sufficiente, ma è necessaria una polizza accessoria "Collisione animali selvatici" o una Kasko; dopo l'impatto, è fondamentale mettere in sicurezza l'area, soccorrere l'animale se possibile, documentare i danni e il luogo con foto e contattare subito le Forze dell'Ordine. La copertura assicurativa potrebbe non essere valida in caso di guida senza patente, in stato di ebbrezza, con veicolo non revisionato o mancato soccorso all'animale; in assenza di una polizza specifica, è possibile chiedere risarcimento all'ente gestore della strada o alla Regione.

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Sommario

Collisione con animale selvatico: quali danni copre la garanzia accessoria

Le compagnie assicurative che propongono questa tutela accessoria offrono una copertura che riguarda i danni materiali e diretti subiti dal veicolo, inclusi gli accessori fissi e le componenti elettriche danneggiate a seguito dell’urto. Alcune assicurazioni auto prevedono anche piccoli rimborsi aggiuntivi per le spese legate all’animale ferito, ad esempio per il trasporto o la prima assistenza. Affinché la copertura sia valida, l’incidente deve verificarsi su strade pubbliche asfaltate, all’interno del territorio italiano. Inoltre, è essenziale che venga redatto un verbale da parte delle autorità, come la Polizia Stradale o i Carabinieri, che documenti l’accaduto.

I casi in cui la compagnia non copre l’incidente con un animale selvatico

Ci sono diverse situazioni in cui la compagnia assicurativa può rifiutarsi di risarcire i danni, anche se si dispone della garanzia collisione animali selvatici. Se ad esempio si guida senza patente valida, perché ritirata o scaduta, oppure se si partecipa con il veicolo a competizioni sportive non autorizzate, la copertura non sarà riconosciuta. Lo stesso vale per chi si mette alla guida in stato di ebbrezza alcolica o sotto l’effetto di stupefacenti o psicofarmaci. Anche le condizioni del mezzo possono influenzare la validità della polizza: se il veicolo non è stato sottoposto alla revisione periodica obbligatoria, o se l’incidente avviene su sentieri di montagna o strade inadatte alla circolazione, il risarcimento potrebbe non essere concesso. Infine, la garanzia decade se l’automobilista non presta soccorso all’animale ferito o se l’evento si verifica in autostrada, dove generalmente la fauna dovrebbe essere contenuta da recinzioni.

Cosa fare subito dopo l'incidente con un animale

Dopo l’impatto con un animale selvatico è fondamentale mantenere la calma e accertarsi prima di tutto delle condizioni di salute di chi si trova a bordo del veicolo. Una volta verificato che nessuno ha riportato danni, è opportuno mettere in sicurezza la vettura, ad esempio accendendo le quattro frecce e posizionando il triangolo per segnalare l’ostacolo. Successivamente bisogna documentare l’accaduto con fotografie che ritraggano i danni subiti dal veicolo, l’animale coinvolto (se presente) e il punto preciso dell’impatto. Queste immagini saranno utili per la ricostruzione dei fatti. Occorre poi contattare le forze dell’ordine, che redigeranno un verbale, e infine informare tempestivamente la compagnia assicurativa allegando tutta la documentazione raccolta.

Iter di risarcimento senza polizza accessoria

Se non si possiede una garanzia specifica per la collisione con animali selvatici, è comunque possibile tentare un risarcimento rivolgendosi all’ente proprietario della strada o alla Regione, in quanto responsabili della fauna selvatica in base alla normativa vigente. In questi casi, per ottenere un risarcimento, occorre dimostrare non solo l’effettiva dinamica dell’incidente, ma anche che la guida sia stata improntata alla massima prudenza e che l’ente non abbia adottato le necessarie misure di prevenzione, come segnaletica adeguata o recinzioni. Si tratta di un iter spesso lungo e complesso, ma in alcune circostanze è possibile ottenere un riconoscimento del danno.

Differenze tra animale selvatico e animale domestico

Una distinzione fondamentale da fare riguarda la natura dell’animale coinvolto nell’incidente. Le coperture assicurative che includono gli animali selvatici non valgono per quelli domestici. Se si urta un cane o un gatto, ad esempio, sarà necessario rivolgersi al proprietario dell’animale, se identificabile, per ottenere un eventuale risarcimento. Nel caso invece di un incidente con un animale selvatico e in assenza della garanzia accessoria, si dovrà agire nei confronti della Regione, come già spiegato. Questo elemento è cruciale anche nella fase di denuncia, perché determina chi è il soggetto responsabile del danno e a chi deve essere indirizzata la richiesta di risarcimento.

Indicazioni pratiche finali

Prima di mettersi alla guida, è sempre consigliabile verificare attentamente le condizioni della propria polizza assicurativa, per accertarsi della presenza di una copertura per collisioni con animali selvatici. In assenza, valutare l’aggiunta di una garanzia accessoria o una formula kasko può rappresentare una scelta prudente. In caso di incidente, è importante documentare tutto in modo preciso e coinvolgere subito le autorità, evitando di lasciare il luogo senza prestare soccorso. Conservare fotografie, verbali e preventivi è essenziale per facilitare ogni richiesta futura. Se la compagnia assicurativa dovesse negare il risarcimento, è possibile presentare domanda alla Regione competente, anche con l’assistenza di un legale, per tutelare i propri diritti.

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pubblicato il 17 aprile 2025
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