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Esenzione bollo auto ibride ed elettriche: come funziona

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Le 3 cose da sapere:

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    Le auto elettriche godono di un'esenzione totale dal bollo.

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    Le auto elettriche godono di un'esenzione totale dal bollo.

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    Le auto ibride beneficiano di esenzioni, ma la durata e le condizioni variano da regione a regione.

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    Le auto ibride beneficiano di esenzioni, ma la durata e le condizioni variano da regione a regione.

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    Il bollo è una tassa regionale. Regole e limiti cambiano a seconda della regione.

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    Il bollo è una tassa regionale. Regole e limiti cambiano a seconda della regione.

Tra le spese legate a un veicolo di proprietà, oltre a quelle dell'assicurazione auto obbligatoria, vi sono quelle legate al bollo auto. Il bollo auto è una tassa regionale sul possesso dell'automobile. Non tutti i proprietari di un veicolo a motore però sono obbligati a pagare il bollo nelle stesse modalità. La tassa e la sua applicazione variano infatti da regione a regione. Inoltre sono previste delle agevolazioni per le auto ibride ed elettriche.

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Alcune categorie di vetture sono soggette a esenzione dal pagamento del bollo, anche a seconda della regione in cui è residente il proprietario. I possessori delle automobili con alimentazione a GPL e a metano, i proprietari di veicoli ibridi ed elettrici sono esentati totalmente o parzialmente dal pagamento del tributo. La normativa che disciplina la materia va nella direzione della tutela ambientale; i veicoli elencati hanno infatti un basso impatto ambientale.

Vediamo come cambia la disciplina delle esenzioni, totali o parziali dei veicoli a basso impatto ambientale, nelle varie regioni italiane. In Campania dal 2014 i veicoli ibridi non pagano il bollo durante il primo periodo fisso e nel corso dei due anni successivi all'immatricolazione; si tratta di automobili ad alimentazione mista, elettrica e a benzina e a benzina e idrogeno.

In Emilia Romagna le automobili nuove ad alimentazione ibrida, dunque benzina e idrogeno, elettrica e a gasolio, elettrica e a benzina, non sono sottoposte a tassa regionale. Anche in questo caso, come accade in Campania, la finestra temporale dell'esenzione riguarda il primo periodo fisso e i due anni successivi all'immatricolazione. C'è però una specifica di cui tenere conto: l'esenzione viene applicata alle automobili nuove immatricolate dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2016.

In Lazio l'esenzione in questo caso riguarda due tipi di veicoli ibridi: le auto ad alimentazione mista elettrica e a benzina e quelle ad alimentazione doppia, idrogeno e benzina. Si tratta di un'esenzione che dura tre anni a partire dalla data d'immatricolazione dell'auto.

In Lombardia sono esentati dal bollo esclusivamente i veicoli ibridi, ad alimentazione elettrica e a benzina, che abbiano una caratteristica: devono essere provvisti di ricarica esterna, godendo in tal modo di un'esenzione pari al 50% per i primi 36 mesi dopo l'immatricolazione, ma solo nel caso in cui il veicolo sia stato registrato tra il 1/1/2015 e il 31/12/2017; ogni esenzione termina a partire dal 1/1/2018. I proprietari delle auto ibride, sprovviste di ricarica esterna elettrica, pagano 2.58 euro a Chilowatt; godono di questa esenzione anche le automobili immatricolate dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre del 2020.

In Liguria per usufruire dell'esenzione le automobili devono essere nuove ed essere state immatricolate dal 1/1/2016; rientrano nel novero delle vetture esentate dal bollo quelle ibride ad alimentazione a benzina ed elettrica, termica, quelle ad alimentazione doppia ossia benzina idrogeno e gasolio elettrica. Il periodo di esenzione è circoscritto al primo anno fisso e ai successivi quattro.

Per quanto riguarda le Marche, l'esenzione vale per il primo periodo fisso e per i successivi cinque anni per i veicoli ad alimentazione ibrida che siano stati immatricolati dopo il 1/1/2017. Le automobili interessate sono quelle ad alimentazione ibrida elettrica-benzina, quelle elettriche e a gasolio, i veicoli ad alimentazione termica e ad alimentazione doppia idrogeno-benzina.

In Molise sono esentati per cinque anni dal pagamento del bollo i proprietari delle vetture ad alimentazione elettrica; dopo questo periodo i possessori dovranno versare una tassa pari al 25% del bollo normalmente pagato per i veicoli a benzina. Anche le promiscue alimentate a metano e GPL pagano un bollo pari a un quarto di quanto pagano le vetture a benzina.

Per il Piemonte, una normativa piuttosto recente ha allargato la platea dei veicoli esentati dal pagamento del bollo; anche le automobili ad alimentazione ibrida, al di sotto della soglia dei 100 kw, e quelle a doppia alimentazione, benzina e gas, non pagano la tassa regionale per un periodo di cinque anni dopo l'immatricolazione. Per le auto con motore elettrico è prevista un'esenzione totale.

In Puglia sono esentati i veicoli ad alimentazione ibrida, appartenenti alla categoria M1, ossia quelli destinati al trasporto di un massimo di otto persone; anche gli N1, progettati per il trasporto di merci, godono di un regime agevolato se immatricolati dopo il 1/1/2014; si parla in questo caso di veicoli con motore ad alimentazione a benzina ed elettrica, diesel ed elettrica. L'esenzione dura per un primo periodo fisso e per i successivi cinque anni; i veicoli ibridi e anche quello a GPL e metano pagheranno un bollo agevolato: la tassa è pari a un quarto di quanto pagano i veicoli a benzina. Le auto ad alimentazione doppia invece non godono di alcuna esenzione.

In Trentino-Alto Adige, in particolare presso la provincia autonoma di Trento, è prevista un'esenzione di cinque anni per le vetture ibride con alimentazione a metano e benzina, benzina e GPL, benzina ed elettriche. Dopo il periodo di agevolazioni i proprietari delle ibride dovranno pagare un bollo ridotto di un quarto rispetto alla tariffa ordinaria. Differente la disciplina nella provincia autonoma di Bolzano. Le auto ad alimentazione doppia, quelle elettriche, a idrogeno e a GPL o metano, godono di un'esenzione di tre anni se sono nuove e immatricolate esclusivamente da soggetti residenti nella provincia di Bolzano.

In Umbria è invece prevista un'esenzione temporanea per le automobili ibride con alimentazione elettrica e a benzina, elettrica e a gasolio, e per quelle a idrogeno. I veicoli devono essere nuovi e immatricolati per la prima volta sul territorio italiano. I proprietari tuttavia devono avere la residenza nella regione umbra e aver provveduto all'immatricolazione tra il 1/1/2016 e il 31/12/2017. Il triennio comprende il primo periodo fisso di un anno e i successivi due.

In Valle d'Aosta le vetture appartenenti a soggetti residenti in Valle d'Aosta godono di alcune esenzioni, se marciano con un motore ad alimentazione ibrida e doppia: si tratta delle auto elettriche e di quelle alimentate solo a idrogeno. Il regime agevolato si applica nel caso in cui queste vetture siano state immatricolati tra il 1/1/2017 e il 31/12/2019 e siano adibite al trasporto di persone, fino a otto, e di merci. Le agevolazioni durano per un primo periodo fisso e per i quattro anni successivi. Se l'autovettura proviene da una regione diversa l'agevolazione verrà calcolata sul periodo che parte dal momento in cui il veicolo viene registrato in Valle d'Aosta e la scadenza dell'ultimo anno di esenzione.

Infine, per quanto riguarda il Veneto, le automobili ad alimentazione ibrida, ossia quelle elettriche a benzina, ad alimentazione termica ed elettrica e a benzina e idrogeno, sono esentate dal pagamento del bollo per tre anni. Il periodo di esenzione si calcola a partire dalla data dell'immatricolazione.

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