Tipi di compagnie di assicurazione
La prima e più ovvia distinzione da fare per creare una tipologia delle compagnie assicurative in Italia è quella da operare tra società italiane e straniere. Si tratta però di una categorizzazione problematica, perchè la linea di demarcazione tra locale e straniero, in un mercato globalizzato e ormai sempre più integrato nella Comunità Europea, è molto difficile da tracciare. Alcune società possono avere storia e personale italiano ma essere di proprietà di grandi gruppi stranieri, per via di acquisizioni più o meno recenti. Caso tipico è quello di Allianz, particolarmente attiva sul mercato italiano, dove si è imposta come il secondo gruppo in ordine di grandezza. Alcune società poi sono italiane, ma hanno la loro sede centrale in un altro stato membro della Comunità Europea: la legge permette loro di operare sul nostro mercato nel cosiddetto regime di libera prestazione di servizi. Ciò significa che, pur restando formalmente straniere, di fatto operano come compagnie italiane.
Per assicurarsi, oggi, in Italia, bisogna poi decidere se affidarsi a una compagnia tradizionale o ad una compagnia diretta. Le compagnie tradizionali si rapportano al cliente attraverso varie forme di intermediazione: agenzie, agenti d'assicurazione, broker. Le agenzie sono uffici di intermediazione sul territorio, ai cui agenti ci si rivolge per essere messi in contatto con una o più compagnie di assicurazione, a seconda che le agenzie in questione siano legate o meno da un vincolo di mandato. Nel primo caso si tratta di agenzie di una singola compagnia, nel secondo caso di piccole società di intermediazione indipendenti che possono aiutarci a scegliere tra un vasto ventaglio di offerte. I broker invece sono dei liberi professionisti, che lavorano all'interno del mercato assicurativo in modo indipendente. Le compagnie dirette invece si affidano a mezzi come il web e il telefono, saltando i tradizionali canali d'intermediazione. Il vantaggio per i clienti è la riduzione dei costi di intermediazione: essendo dirette infatti è il cliente stesso a mettersi da solo in contatto con la compagnia. Lo svantaggio principale è quello di non potersi rivolgere a una singola figura che possa guidarci nel disbrigo delle pratiche: si deve infatti sempre passare da un call center o dal sito web. I premi raccolti dalle compagnie dirette sono in netta crescita, con tassi che si aggirano attorno al 3% annuo, anche se per il momento si limitano principalmente al ramo delle assicurazioni auto.
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