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La differenza tra proprietario e contraente nella RC auto

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Quando si stipula una polizza di RC auto, non sempre chi firma il contratto coincide con il proprietario del veicolo. È una distinzione che può sembrare marginale, ma che in realtà ha conseguenze pratiche e giuridiche importanti. 

Capire chi è il contraente e chi è il proprietario è fondamentale per sapere chi deve pagare il premio, chi comunica con la compagnia e chi mantiene la classe di merito.

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Sommario

Chi è il contraente della polizza

Il contraente è la persona che firma il contratto di assicurazione e che si assume gli obblighi derivanti da esso. È quindi colui che:

  • paga il premio concordato con la compagnia assicurativa ;
  • comunica eventuali variazioni che incidono sul rischio assicurato (ad esempio cambio di residenza, sostituzione del veicolo, incidenti avvenuti);
  • gestisce i rapporti amministrativi con la compagnia.

In molti casi il contraente coincide con il proprietario dell’auto, ma non è una regola fissa. È piuttosto comune, ad esempio, che un genitore resti intestatario del veicolo, mentre il figlio maggiorenne che lo usa abitualmente diventa il contraente della polizza.

Un aspetto importante riguarda la classe di merito: questa segue il veicolo e il suo proprietario, non il contraente. Di conseguenza, anche se il contraente cambia, la classe di merito rimane invariata, purché la proprietà dell’auto non subisca modifiche.

Chi è il proprietario del veicolo

Il proprietario è la persona fisica o giuridica a cui è intestato il veicolo al PRA (Pubblico Registro Automobilistico). È colui che, per legge, detiene la disponibilità giuridica dell’auto.

Può accadere che il proprietario decida di non figurare come contraente della polizza. Questo succede spesso in contesti familiari, ma anche in ambito aziendale, quando un’impresa è intestataria della vettura e incarica un dipendente di stipulare e gestire l’assicurazione.

In ogni caso, il proprietario rimane sempre il soggetto responsabile della corretta circolazione del mezzo, indipendentemente dal fatto che sia o meno il contraente della polizza.

Contraente e proprietario: le differenze in sintesi

La distinzione è quindi chiara:

  • il contraente firma il contratto, paga il premio e comunica con la compagnia;
  • il proprietario detiene legalmente l’auto e conserva la classe di merito.

La separazione dei due ruoli non influisce sulla validità della polizza. Ciò che conta è che la copertura sia attiva sul veicolo e che i dati dichiarati alla compagnia siano corretti.

Il ruolo del conducente

Accanto al contraente e al proprietario, esiste un’ulteriore figura: il conducente. È la persona che effettivamente guida l’auto, anche se non la possiede e non ha firmato la polizza.

Chiunque, con il consenso del proprietario e in possesso di patente valida, può guidare un veicolo assicurato. Se però una persona utilizza l’auto in maniera abituale e continuativa (più di 30 giorni), la legge lo identifica come utilizzatore abituale.

In questo caso, è obbligatorio registrare tale soggetto sulla carta di circolazione, salvo che si tratti di un familiare convivente. Questo obbligo riguarda in particolare:

  • auto aziendali affidate ai dipendenti;
  • auto di rappresentanza;
  • veicoli in comodato d’uso o a noleggio a lungo termine.

Per i veicoli concessi a parenti conviventi, invece, non è necessario procedere all’annotazione.

Perché questa distinzione è importante

Capire la differenza tra proprietario, contraente e conducente è fondamentale per evitare errori nella stipula di una polizza RC auto. Una dichiarazione non corretta o incompleta può portare a problemi con la compagnia, soprattutto in caso di sinistro.

Sapere che la classe di merito segue il proprietario e non il contraente aiuta a gestire meglio la polizza, soprattutto all’interno di nuclei familiari o in situazioni aziendali. Inoltre, rispettare l’obbligo di registrazione degli utilizzatori abituali permette di viaggiare senza rischi di sanzioni.

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