Guida esperta, libera o esclusiva: quale scegliere

Guida libera: massima flessibilità, ma costi più elevati

La formula guida libera è la più versatile e anche la più diffusa, perché consente a chiunque in possesso di patente valida di mettersi al volante dell’auto assicurata. Non importa l’età del conducente né se si tratti del proprietario o meno del veicolo: la copertura è garantita in ogni caso.

Il principale vantaggio della guida libera è proprio l’assenza di vincoli: si può prestare l’auto ad amici, parenti o colleghi senza timore di perdere la copertura assicurativa. Tuttavia, questa libertà si traduce in un premio assicurativo più elevato, poiché il rischio per la compagnia aumenta proporzionalmente al numero e alla varietà dei conducenti autorizzati.

La guida libera è consigliata a chi condivide spesso il veicolo, oppure a chi non può prevedere con precisione chi guiderà l’auto nel corso dell’anno.

Guida esperta: il compromesso ideale per chi guida con regolarità

La guida esperta rappresenta un compromesso tra libertà e risparmio. Con questa formula l’auto può essere guidata solo da conducenti con una certa esperienza, solitamente con più di 25 anni d’età, anche se alcune compagnie possono fissare limiti differenti, come i 26 o 30 anni, o richiedere un certo numero di anni di patente.

Il presupposto di questa opzione è che un guidatore esperto ha statisticamente meno probabilità di causare incidenti, motivo per cui le compagnie offrono uno sconto sul premio assicurativo, mediamente tra il 5% e il 15% rispetto alla guida libera.

La guida esperta è ideale per chi non presta l’auto a neopatentati o giovani conducenti, ma solo a persone adulte, come il partner, i genitori o altri familiari fidati. È una scelta vantaggiosa per molte famiglie, soprattutto se i figli non guidano ancora o hanno superato l’età prevista dalla polizza.

Guida esclusiva: risparmio massimo, ma solo per un unico conducente

La guida esclusiva è la formula che permette il risparmio più significativo, ma comporta una limitazione netta: l’auto può essere guidata soltanto da una persona, solitamente l’intestatario della polizza.

Il premio viene calcolato esclusivamente sul profilo di rischio del conducente designato, perciò può essere molto vantaggioso nel caso in cui si tratti di una persona con una lunga esperienza di guida, senza incidenti recenti e con una classe di merito favorevole.

Attenzione però: se, in caso di sinistro con colpa, alla guida c’è una persona diversa da quella autorizzata, la compagnia è tenuta comunque a risarcire il danno al terzo, ma potrà poi richiedere una rivalsa totale o parziale nei confronti dell’assicurato.

La guida esclusiva è perfetta solo se si è certi che nessun altro guiderà l’auto per tutta la durata della polizza. In tutti gli altri casi, meglio optare per una formula più flessibile.

Come scegliere la formula più adatta

Per individuare la formula di guida più conveniente, è importante analizzare due aspetti fondamentali: l’età dei potenziali conducenti e la frequenza con cui si presta l’auto.

• Se tra i conducenti abituali ci sono ragazzi sotto i 25 anni o neopatentati, la guida esperta non sarà disponibile: si potrà scegliere solo tra guida libera o, eventualmente, esclusiva.
• Se invece l’auto viene utilizzata solo da una persona o da conducenti adulti e affidabili, si potrà valutare la guida esperta o esclusiva in base al livello di condivisione del mezzo.

Chi guida sempre e solo da solo può ottenere il massimo risparmio con la guida esclusiva. Al contrario, chi condivide il veicolo con più persone dovrà accettare un costo leggermente superiore per avere una copertura completa in ogni situazione.

Quanto si risparmia cambiando formula di guida?

Le differenze di prezzo tra le formule possono essere significative. In media, rispetto alla guida libera, la guida esperta permette un risparmio dal 5% al 10%, mentre la guida esclusiva può garantire uno sconto fino al 15%, a seconda del profilo assicurativo del conducente.

Va comunque ricordato che le tariffe variano da compagnia a compagnia e che l’effettivo risparmio dipende anche da altri fattori, come il veicolo assicurato, l’area di residenza e la classe di merito dell’assicurato.

È possibile modificare la formula scelta durante l’anno?

Quasi tutte le compagnie permettono di modificare la formula di guida scelta anche dopo la sottoscrizione della polizza. Per farlo è sufficiente contattare il proprio agente di fiducia oppure accedere all’area clienti sul sito web della compagnia.

In alcuni casi potrebbe essere richiesto il pagamento di una integrazione del premio, oppure l’emissione di un’appendice contrattuale.

Cosa succede se si viola la formula scelta?

Anche se si viola la formula di guida scelta, ad esempio facendo guidare l’auto a un neopatentato in una polizza guida esperta, la compagnia assicurativa sarà comunque obbligata a risarcire il danno a terzi in caso di sinistro. Questo perché la legge impone la tutela del danneggiato.

Tuttavia, la compagnia potrà poi esercitare il diritto di rivalsa sull’assicurato, ovvero chiedere il rimborso di quanto pagato, in tutto o in parte. È una situazione potenzialmente molto rischiosa, da evitare con attenzione.

Per questo motivo è essenziale essere sinceri al momento della stipula della polizza e scegliere la formula che realmente rispecchia le modalità di utilizzo dell’auto.