Nella fideiussione assicurativa, la più solida e richiesta assieme a quella bancaria, la compagnia assicuratrice ricopre il ruolo di fideiussore e fornisce la garanzia dell’impegno del debitore nei confronti di un creditore. Infatti tramite la fideiussione, così come normato dal Codice Civile, un soggetto (in questo caso la compagnia di assicurazioni) obbligandosi personalmente verso il creditore, garantisce l'adempimento di un'obbligazione altrui.
Come detto si tratta di una forma di garanzia importante e tra le più ambite per l’ottenimento di finanziamenti e servizi. Lo scenario degli ultimi anni, segnato da una recessione senza precedenti, ha visto contrarsi vistosamente l’offerta di credito tanto per i privati quanto per le imprese; questa criticità è aggravata dalla peculiarità del mercato creditizio nostrano, che vede da sempre gli istituti bancari come protagonisti assoluti e riscontra invece una presenza ancora minima di finanziatori privati (caratteristica dei paesi anglosassoni). Ad oggi ottenere un prestito o alcuni servizi di primaria importanza nel caso delle imprese, in mancanza di solide garanzie, può rivelarsi impresa quanto mai ostica.
La fideiussione assicurativa rappresenta certamente un’eccellente soluzione, visto che con questo strumento è la compagnia assicuratrice ad assumersi l’onere della restituzione del finanziamento richiesto in caso di eventuale inadempienza. Andiamo ora ad analizzare nel dettaglio i soggetti coinvolti, le tipologie, i vantaggi e gli svantaggi di questo negozio giuridico.
I soggetti coinvolti da questo istituto, già arcinoto nel diritto romano, sono essenzialmente tre: 1) il debitore o contraente, cioè il soggetto che ha fatto sorgere l’obbligazione; 2) Il creditore / beneficiario, cioè il soggetto a cui deve essere saldato il debito. In questo caso, la sua posizione si rafforza grazie all’aggiunta di un terzo soggetto che fa da garante; 3) il fideiussore, la figura che si fa garante affiancando il contraente, impegnandosi a saldare il debito del contraente con tutti i suoi beni presenti e futuri. Insomma, il fideiussore è il garante dell’adempimento del debito. La validità dell’obbligazione originaria che è sorta tra debitore e creditore è una conditio sine qua non anche per la validità della garanzia: in caso contrario anche il contratto di fideiussione assicurativa è da considerarsi nullo.
Le principali tipologie di fideiussione assicurativa sono:
Il più utile vantaggio della fideiussione assicurativa è la chance concreta dell’ottenimento del finanziamento/servizio richiesto, trattandosi di una garanzia solida e rinomata. Tuttavia il vero problema che sovente si pone è come ottenere la garanzia stessa. Nel caso di un privato, ovviamente l’assicurazione svolgerà le debite indagini di solvibilità e richiederà certamente attestati di capacità reddituale come ultime busta paga, posizione contrattuale, dichiarazione dei redditi. Comune è anche la richiesta di immobilizzazione di un conto di importo pari o vicino alla garanzia domandata. Proprio la mancanza di liquidità e garanzie reddituali fanno sì che non di rado le proposte di rilascio non vadano a buon fine (il contraente è, tra i tre protagonisti del negozio, in genere il soggetto più debole e non in possesso di attributi adeguati per accedere a garanzie).
Come abbiamo precedentemente appreso, anche un’impresa può richiedere una garanzia fideiussoria assicurativa. In questo caso dovrà presentare alla compagnia prescelta:
Il costo della fideiussione può rappresentare un fattore dolente ed è influenzato da molteplici fattori, di seguito esplichiamo.
1) Tasso annuo: è influenzato principalmente dal costo del denaro (attualmente ai minimi) e dal livello di rischio. Normalmente oscilla tra lo 0,2 ed il 5 per cento del capitale garantito
2) Oggetto della fideiussione
3) Rischio dell’operazione: dipende sia dal livello di rischio della garanzia richiesta, sia dal giudizio che la compagnia dà del grado di solvibilità di colui che richiede la fideiussione.
4) Massimale garantito: cioè il limite del debito per cui il creditore può rivalersi sul fideiussore nell’eventualità di inadempienza del contraente.
5) Spese di istruttoria
Chiaramente il costo sarà sempre inversamente proporzionale alla solidità del richiedente (maggior rischio per il fideiussore, maggior costo per il cliente) e direttamente proporzionale alla durata. Dei vantaggi sono rappresentati in genere dal costo inferiore (in particolare in termini di deposito cauzionale) e dalle tempistiche d istruttoria più brevi rispetto alla fideiussione bancaria. Come potrete evincere, un’accorta e corretta analisi delle proprie capacità patrimoniali e reddituali è fondamentale per richiedere una garanzia di questo livello. Per i meno esperti è possibile rivolgersi ad apposite agenzie di consulenza in tema di fideiussioni, ovviamente da remunerare solo in caso di andamento a buon fine della pratica.
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