L'incubo del sinistro fantasma
Assicurazioni: l'incubo del “sinistro fantasma”
30 December 2011
Tra le tante sorprese che riserva il mondo dell'assicurazione auto, una può causare dispiaceri più grandi rispetto ad altre. Stiamo parlando dell'ipotesi in cui, una volta arrivati al tanto atteso momento del rinnovo della polizza, ci si trovi declassati in classe di merito peggiore (quindi costretti a pagare un premio più alto) visto che la compagnia sostiene di aver adempiuto alla liquidazione di un sinistro mai avvenuto in realtà.
Si tratta di un caso tipico di 'sinistro fantasma' che crea qualche grattacapo in più, casomai ce ne fosse bisogno. Come fare a risolvere l'inghippo? La cosa migliore da fare è inviare subito una raccomandata all'assicurazione dichiarando la propria estraneità al sinistro attribuito: si tratta del cosiddetto “nega evento” possibile visto che la compagnia è tenuta ad avvisare l'assicurato quando liquida un sinistro che lo vede coinvolto. Dal momento in cui si riceve la comunicazione dell'incidente (presunto) scatta un termine di 30 giorni in cui si può rispondere fornendo la propria versione dei fatti. Attenzione però: questo termine di 30 giorni è vincolante per cui la comunicazione del “nega-evento” deve essere tempestiva. Trascorsi i 30 giorni senza che giunga all'assicurazione alcuna comunicazione in merito a quell'incidente scatta il silenzio-assenso, cioè in pratica è come se l'assicurato ammettesse la sua colpa. In questo caso la compagnia può risarcire il danno.
Diverso il caso in cui l'assicurazione provveda alla retrocessione in una classe di merito inferiore senza comunicare alcunché all'interessato. In questa ipotesi la compagnia agisce in modo scorretto. Se ciò dovesse accadere, bisogna subito chiedere chiarimenti alla propria assicurazione dimostrando di non essere stati coinvolti in nessun sinistro e provando a riottenere la classe bonus-malus precedente. Se non si riceve alcuna risposta, si può inviare un reclamo all’Isvap che avrà cura di provvedere a indagare sulle eventuali irregolarità che l'assicurazione abbia commesso. Se la situazione si complica, a quel punto si può cercare una nuova compagnia.
Il problema è che la nuova assicurazione, per assegnare la classe di merito, si baserà sull’attestato di rischio rilasciato dalla precedente compagnia, quello che riporta la classe di merito maggiorata dopo l’incidente fantasma. A questo punto si può fare così: pagare il premio richiesto per poi agire in giudizio successivamente nei confronti della vecchia compagnia. L'obiettivo è arrivare al risarcimento della differenza del premio pagato, al risarcimento del danno più il pagamento delle spese legali che sono state sostenute dopo il “falso” sinistro liquidato.
di Franco Canevesio
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