Bici e monopattini: gli incidenti fatali nel 2025

Le regole introdotte dal nuovo codice, più severe, non fermano gli incidenti fatali dei cosiddetti “utenti deboli” della strada. Secondo l’Osservatorio dell’Asaps, da inizio anno, sono morti 63 ciclisti e 9 persone alla guida di monopattini.

La lista delle vittime in bicicletta conta 12 decessi a gennaio, 15 a febbraio 2025, 14 a marzo e ben 19 ad aprile. Cui se ne aggiungono altre 3 nei primi giorni di maggio. Oltre la metà dei decessi si registra in sole 3 regioni: Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto.

L’Asaps sottolinea, in particolare, alcuni dati preoccupanti: ben 8 decessi sono stati provocati da pirati della strada, che sono fuggiti dopo aver ucciso i ciclisti. L’episodio più recente si è verificato a Mesagne, nel brindisino, dove è morto un migrante di 27 anni.

Guardando agli anni scorsi, poi, il quadro non sembra affatto migliorare. I 60 ciclisti deceduti nei primi 4 mesi dell’anno segnano un incremento delle vittime dell’11% rispetto ai 54 morti del periodo gennaio-aprile del 2024. In proiezione, quindi, si rischia di peggiorare il bilancio dell'anno passato, quando i decessi furono in tutto 204.

Gli incidenti in monopattino

I monopattini sono ancora molto meno diffusi delle biciclette. Ma l’incidenza di sinistri ha portato il nuovo codice della strada a introdurre nuove regole e l’obbligo di assicurazioni. Presto per dire se si tratta di misure efficaci. È certo però che la maggiore diffusione del mezzo sta facendo lievitare anche il conto delle vittime.

Tra gennaio e aprile del 2025, l’Asaps ne ha registrate 9. L’ultima è un ragazzo di 21 anni, a Reggio Emilia. Tre incidenti fatali sono stati causati da cadute autonome. Negli altri casi si è trattato di scontri con auto, camion o autobus. Come nel caso delle biciclette, anche per i monopattini il trend non promette bene. Sono bastati 4 mesi per registrare la metà delle vittime dell’intero 2024, quando i decessi furono 20.