RC Auto e Moto: le regole per risparmiare
Risparmiare sull’assicurazione auto o moto è possibile e anche molto semplice, seguendo alcuni accorgimenti ed evitando di fermarsi alla prima proposta, seppure interessante. La prima regola è infatti confrontare le tariffe RC auto e le offerte delle diverse compagnie, finché non si è certi di aver trovato la soluzione più adatta al proprio profilo. Almeno una volta all’anno le compagnie rinnovano le tariffe proposte al pubblico, e proprio per questo è fondamentale essere informati sulle novità e muoversi per tempo, confrontando diversi preventivi prima del rinnovo annuale.
Con Assicurazione.it quest’operazione è molto veloce. Sarà sufficiente munirsi di libretto di circolazione e attestato di rischio per compilare un semplice questionario, in cui saranno richiesti alcuni dati personali, altri relativi al veicolo che si intende assicurare (primo tra tutti la targa), più qualche informazione puntuale sulla propria storia assicurativa (il numero di sinistri negli ultimi 5 anni). L’attestato di rischio riporta anche la classe di merito, elemento fondamentale nel calcolo della polizza.
Compilando il preventivo on line sarà necessario inserire la classe di merito universale (CU). La CU è calcolata a partire dalla classe di appartenenza, che varia com’è noto da 1 a 18 in base alla storia assicurativa. A questa va sottratta una classe se non si sono avuti incidenti nell’ultimo anno. In caso contrario, se si è stati responsabili di incidenti nell’ultimo anno, andranno invece aggiunte due classi a quella di appartenenza.
Parlando di classe di merito è giusto ricordare i vantaggi che è possibile ottenere dal Decreto Bersani del luglio 2006. Secondo quanto stabilito dalla normativa da allora in vigore, chi assicura un nuovo veicolo della stessa categoria di uno già in suo possesso, una seconda auto ad esempio, può usufruire della stessa classe di merito. E non solo. Per l’acquisto di un primo veicolo, nuovo o usato, è possibile beneficiare della stessa classe di merito del mezzo di proprietà di un famigliare convivente (ad esempio un genitore o il coniuge).
Conviene infine prendersi il tempo di valutare alcune garanzie accessorie a completamento della RC auto obbligatoria, per affrontare con maggiore tranquillità gli imprevisti più comuni. Tra queste si consiglia la Garanzia Infortuni Conducente, per essere tutelati in caso di danni fisici conseguenti a un incidente, di cui si è responsabili o meno, e la Garanzia Assistenza Stradale, per un aiuto pratico e tempestivo in caso di incidente ma anche di guasto al mezzo.
Con l’abolizione del tacito rinnovo, in vigore da dicembre 2012, per lasciare una compagnia assicurativa a favore di una più conveniente è sufficiente attendere la scadenza della polizza in corso, senza ulteriori formalità. Le compagnie sono obbligate per legge a fornire l’attestato di rischio al cliente con almeno 30 giorni di anticipo sulla scadenza della polizza. Il cliente potrà così utilizzarlo come descritto per valutare nuove proposte assicurative.
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