Il rinnovo della polizza
Fino alla fine del 2012, per la maggior parte dei contratti assicurativi, specialmente se stipulati con le compagnie tradizionali, era previsto il rinnovo tacito: la proroga della polizza avveniva in automatico, alla sua scadenza. Non era necessario fare nulla di particolare per passare da un anno di copertura a quello successivo: semplicemente valeva il cosiddetto silenzio assenso. Per evitare che questo accadasse, bisognava intervenire almeno 15 giorni prima della scadenza della polizza (vedi estinzione della polizza).
A partire dal 1° gennaio 2013 la clausola relativa al tacito rinnovo è stata eliminata da tutti i contratti e pertanto è sempre necessario effettuare semplice rinnovo vero e proprio dell'assicurazione. Il silenzio non vale più come assenso: il rinnovo della polizza deve essere esplicito, effettuato secondo le varie modalità previste dalla compagnia assicurativa. Se vogliamo rinnovare la polizza per l'anno successivo, dobbiamo quindi intervenire in prima persona, usando i moduli necessari oppure le apposite procedure sul sito web della compagnia o via telefono. Il vantaggio di quest'ultima possibilità è quello di poter decidere se rinnovare o disdire il contratto anche all'ultimo momento. Chiaramente, a questo corrisponde lo svantaggio di doversi ricordare di rinnovare la propria assicurazione e il rischio di incorrere in gravi conseguenze in caso di dimenticanza. Di solito le compagnie assicurative hanno tutto l'interesse a proporre un rinnovo, e quindi a contattare i clienti per evitare loro pericolose dimenticanze. Ma il rischio di rimanere scoperti in ogni caso esiste, e quindi nel caso in cui si decida di non stipulare un contratto con rinnovo tacito è bene prestare la massima attenzione alle scadenze, soprattutto nei casi di polizza di responsabilità civile. In ogni caso, la vecchia offerta di rinnovo, ricevuta prima della scadenza, è valida generalmente anche 15 giorni oltre il termine di scadenza della polizza.
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