Il risarcimento: tempi e modalità
Il risarcimento è la somma che viene pagata (liquidata) da una compagnia di assicurazione al suo assicurato quando uno dei danni previsti dalla polizza si verifica nel corso di un sinistro. Questo avviene solo al termine di una procedura che parte dalla denuncia del sinistro, da farsi al massimo nei 3 giorni successivi all'incidente. Dopodichè si procede alla richiesta di risarcimento.
Con le nuove norme del risarcimento diretto c'è stata una piccola rivoluzione in campo assicurativo. Infatti se l'incidente è tra due auto italiane, in Italia, e i danni contro le persone sono di lieve entità, si chiede il risarcimento alla propria compagnia di assicurazione, anche nel caso in cui non ci sia stato accordo e quindi il CAI - modulo di constatazione amichevole dell'incidente non sia stato firmato da entrambe le parti. La firma del CAI è però ancora molto utile. Se le parti trovano l'accordo infatti e il modulo di constatazione amichevole viene quindi firmato da entrambi i soggetti, il risarcimento verrà liquidato dalla propria compagnia in 30 giorni. Se invece questo accordo tra le parti non è stato possibile, la liquidazione del danno avverrà dopo 60 giorni. Nel caso in cui invece l'incidente coinvolga più veicoli, macchine straniere o comporti lesioni gravi per qualcuno bisogna seguire la procedura tradizionale.
Il passaggio fondamentale è quello della perizia. Soltanto quando il perito, che è un soggetto terzo rispetto alle parti, effettua la sua perizia, valuta il danno, lo quantifica e suggerisce alla compagnia assicurativa l'offerta da fare. Questa offerta può essere accettata, rifiutata o ignorata. In ogni caso, la compagnia spedirà a casa l'assegno. Se si deciderà di procedere in giudizio, perchè insoddisfatti del risarcimento che è stato liquidato, quell'assegno avrà comunque la funzione di acconto.
Quando si riceve l'assegno bisogna fare molta attenzione a cosa si sta firmando per essere sicuri di non firmare una liberatoria che sollevi la compagnia di assicurazione da ogni altro pagamento e che quindi impedisca di proseguire il contenzioso in sede civile. Al termine di questa fase è diritto dell'assicurato chiedere l'accesso agli atti (i documenti le perizie eccetera) che hanno determinato il valore dell'offerta di risarcimento e quindi sono estremamente utili per decidere se accontentarsi della proposta ricevuta o andare in giudizio e chiedere di più.
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