Scatola nera auto: cos'è e come funziona

Molte persone associano il termine scatola nera con l'aeronautica e i disastri aerei, infatti storicamente la scatola nera fa parte della dotazione di aeroplani ed elicotteri ed è un dispositivo in grado di registrare diverse informazioni sul funzionamento dell'aereo. Il termine deriva dall'Inglese (Black Box), ma in realtà il colore di questi dispositivi è normalmente l'arancione con l'uso di parti catarifrangenti. Probabilmente il riferimento al nero deriva dal fatto che dopo un incendio l'involucro della Black Box si presenta annerito. Oggi, con la legge Concorrenza del 2018, la scatola nera è installata obbligatoriamente sui mezzi di trasporto ad uso pubblico e incentivata in quelli privati. Vediamo di cosa si tratta.

Cos'è la scatola nera per auto

La scatola nera per auto è un dispositivo di sicurezza composto da circuiti elettronici di controllo di determinate funzioni dell'autovettura, da sensori e da un geolocalizzatore GPS. Permette il monitoraggio e la registrazione dei parametri tecnici del mezzo ed il comportamento del conducente. In caso di incidente, attraverso l'incrocio di dati quali la posizione, la velocità dell'auto e l'intensità di eventuali urti, rende possibile una ricostruzione di eventuali sinistri in modo particolarmente preciso e dettagliato, semplificando così la fase delle indagini in caso di incidente, sia ai fini assicurativi, sia eventualmente in sede penale laddove vi siano lesioni colpose. La scatola nera è progettata per resistere alle condizioni più estreme, è realizzata utilizzando un involucro protettivo in acciaio ed è resistente all'acqua.

Come funziona la scatola nera per auto

Il cuore del dispositivo è un localizzatore GPS che mantiene il collegamento costante con una centrale remota mediante l'uso di un chip ed una card su cui vengono memorizzati i dati relativi a posizione e velocità dell'autovettura in modo continuativo. Anche la forza G delle accelerazioni e degli impatti è misurata e registrata mediante un accelerometro. Vediamo nello specifico quali sono i dati monitorati scatola nera.

  • La geolocalizzazione: permette di rintracciare il veicolo in caso di furto;
  • I parametri di percorrenza: statistiche basate su tempi di marcia e tempi di sosta con calcolo continuo in ore e minuti;
  • I chilometri percorsi: il numero di chilometri trascorso con analisi statistica delle distanze coperte in orari diurni e in orari notturni, il tipo di percorso usato (urbano, extraurbano, autostradale) con report di analisi percentuali per giorno, settimana, mese;
  • Crash e impatti: sono riportati data, accelerazione massima rilevata dal numero di giri motore, luogo risultante dalla localizzazione GPS, velocità al momento dell'impatto;
  • Dati sulla guida del conducente: il sistema monitora e registra l'uso del cambio, le marce
  • inserite e i giri del motore per potere analizzare nel dettaglio lo stile di guida;
  • L'attivazione dei sistemi di sicurezza: vengono inoltre registrati le eventuali attivazioni di dispositivi di sicurezza tra quelli in dotazione all'autovettura, tipo airbag e ABS.

I dati risultanti vengono trasmessi dalla scatola nera a una centrale remota e vengono conservati in un database a disposizione delle compagnie assicurative che potranno così analizzare il comportamento alla guida di ciascun assicurato nei minimi particolari.

Dove si monta

La scatola nera deve essere installata in una delle officine indicate direttamente dalla compagnia assicuratrice. L’installazione del dispositivo avviene in meno di un’ora e sarà da subito funzionante. La black box si può installare anche a casa propria, sopra la batteria dell’auto, seguendo attentamente le istruzioni:

Attenzione: le informazioni qui riportate sono solo a scopo informativo. L’installazione della scatola nera deve essere eseguita da una persona competente.
  • A macchina spenta e motore freddo aprire il cofano dell’auto e individuare la batteria;
  • se presente, rimuovere la protezione della batteria e pulire molto bene la superficie con il panno in dotazione;
  • rimuovere la pellicola che protegge l’adesivo della scatola nera e attaccare la scatola nera con la freccia rivolta verso il senso di marcia sulla superficie della batteria, avendo cura di fissarla bene;
  • senza rimuoverli, allentare i dadi dei morsetti con l’aiuto di una chiave inglese;
  • collegare prima il cavo nero della black box al polo negativo della batteria e poi il cavo rosso al polo positivo.
  • Controllare che la spia della scatola nera sia accesa. In tal caso l’installazione è andata a buon fine e si riceverà un sms di conferma.

I vantaggi della scatola nera

Va innanzitutto chiarito che i costi di installazione per legge sono a carico della compagnia assicurativa, così come anche eventuali interventi di manutenzione in caso di avaria o malfunzionamento della scatola nera. Naturalmente, gli sconti sui costi dell'assicurazione auto sono uno dei vantaggi principali previsti attualmente. È previsto infatti uno sconto dal 10 al 25 per cento (che sarà detratto però solo in caso di rinnovo della polizza) per i conducenti che ottengono uno score alto dai report relativi all'analisi dello stile di guida.

Grazie al GPS il veicolo potrà essere localizzato 24 ore su 24 e permettere così sia un veloce recupero in caso di furto, sia assistenza con intervento del carro attrezzi in tempi molto brevi. Inoltre, nelle zone ad alto rischio di sinistri, sono previsti ulteriori sconti per chi dà il consenso all'installazione della scatola nera. In generale, l'adozione della scatola nera renderà più snelle tutte le pratiche relative ai sinistri, favorirà una diminuzione consistente di contenziosi e di liti legati ai sinistri, darà la possibilità di stabilire rapidamente se vi siano state avarie meccaniche come causa di incidenti o se sia stata la condotta di guida del conducente a provocarli. Costituisce, infine, prova legale nel caso in cui vi siano cause giudiziarie o contenziosi di carattere amministrativo derivanti dalle conseguenze di incidenti.

Gli svantaggi

L'applicazione degli sconti previsti per chi usa la Black Box sulla propria autovettura è anche legata al chilometraggio annuale che viene dichiarato in fase di stipula della polizza. La scatola nera registra anche i chilometri percorsi dal momento dell'installazione, ragion per cui bisognerà stare molto attenti a non sforare il chilometraggio massimo previsto nel contratto di polizza per non incorrere in penali che annullerebbero lo sconto ed i vantaggi economici legati all'uso del dispositivo.

Le compagnie assicurative hanno previsto delle penali in caso di recesso anticipato dal contratto di assicurazione per scoraggiare il cambio di compagnia dopo un anno e in più eventuali sconti addizionali sono riconosciuti dalla compagnia solo in caso di rinnovo della polizza. Anche il fatto che i dati siano interpretabili solo dagli addetti ai lavori lascia qualche perplessità. Per assurdo, basterebbe un semplice urto da parcheggio per vedersi contestato un incidente che in realtà non esiste. Si tratta, perciò, di un dispositivo ancora perfettibile.

La scatola nera in auto è obbligatoria?

L'uso della scatola nera sulle autovetture da strada, in Italia, a differenza di quanto avviene in altri paesi in cui è obbligatoria da decenni, è ad oggi ancora facoltativa. Tuttavia, la normativa nota come Legge sulla concorrenza, ha tracciato le direttive per questi dispositivi e, dal 2022 potrebbe diventare obbligatoria. Intanto, per invogliare gli automobilisti ad installare la scatola nera sono stati previsti degli sconti obbligatori sulle polizze RC Auto (con modifica del Codice delle Assicurazioni private, in particolare con l'aggiunta dell'Articolo 132 Ter in tema di sconti).

Scatola nera: i costi

Il costo della scatola nera in sé è gratis, offerto dalla compagnia assicuratrice che solitamente propone il dispositivo in comodato d’uso. Tuttavia, ci sono alcuni costi da considerare in caso di:

  • passaggio ad altra compagnia assicurativa: in questo caso la black box della vecchia compagnia andrà fatta rimuovere prima di far installare quella della nuova compagnia scelta;
  • disinstallazione: se si vuole disinstallare la scatola nera prima della scadenza della polizza, potrebbero esserci delle penali da pagare, oltre alla manodopera dell’officina incaricata di rimuovere il dispositivo.

Privacy e tutela dei dati: cosa sapere

La scatola nera ha sollevato molti dubbi sulla questione privacy dei clienti. Infatti, i dati vengono raccolti in un database e possono essere elaborati e analizzati soltanto dagli addetti ai lavori. Questa procedura insospettisce i clienti sul possibile uso improprio dei dati che, per esempio, potrebbero essere utilizzati a fini commerciali dalle compagnie assicurative per proporre prodotti ad hoc a prezzi non troppo vantaggiosi. Tuttavia, l’ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici) assicura che le compagnie sono a conoscenza soltanto dei dati che il cliente autorizza a far conoscere firmando il modulo per la tutela approvato dal GDPR.

Quanto si risparmia con la scatola nera?

Il risparmio effettivo sulla polizza auto con l’installazione della scatola nera dipende tutto dal profilo dell’automobilista e dalla città in cui si trova. Tuttavia, si stima che si possa risparmiare tra il 10 e il 20% sull’assicurazione. La convenienza di installare la scatola nera sulla propria autovettura vale soprattutto per coloro che risiedono in località in cui i furti e i sinistri sono statisticamente alti e quindi anche i prezzi delle polizze sono superiori alle medie nazionali. Quindi, partendo dalle grandi città a località in cui le truffe assicurative hanno fatto schizzare i prezzi delle polizze alle stelle, il beneficio derivante dagli sconti può certamente motivare l'installazione di questo tipo di dispositivi. Va comunque considerato che in vista dell'obbligatorietà delle scatole nere su tutti gli autoveicoli nei prossimi anni, può essere una buona idea approfittare delle offerte delle maggiori compagnie di assicurazione e mettere la propria autovettura in regola con le prescrizioni di legge sin da adesso.

Compagnie assicurative e scatola nera

Di seguito elenchiamo alcune delle principali compagnie assicurative che propongono offerte convenienti sulla polizza auto con scatola nera.

UnipolSai

UnipolSai propone Unibox in tre versioni:

Supereasy - la versione base della scatola nera Unipol permette la raccolta dati continua 24 ore su 24, l’invio automatico del carro attrezzi e l’attivazione dei servizi di emergenza in caso di incidente, l’impostazione automatica del limite di velocità e il servizio di geolocalizzazione dell’auto.

Full - Oltre ai servizi inclusi in Supereasy, Full prevede la ricerca per furto e gli alert tramite app per l’accensione e lo spostamento dell’auto.

Safe - è la soluzione più completa di UnipolSai e offre la chiamata vocale automatica ai mezzi di soccorso in caso di incidente e il servizio Bodyguard che accompagna virtualmente il cliente alla destinazione finale indicata in completa sicurezza.

Scatola nera Generali

La black box proposta da Generali tra i vari servizi include:

  • assistenza telefonica in caso di incidente
  • richiamata automatica in caso di emergenza
  • servizio stile di guida che permette di ottenere ulteriori sconti sulla polizza negli anni a seguire.

Scatola nera Cattolica Assicurazioni

Cattolica Assicurazioni include due servizi con l’installazione della scatola nera:

  • Allarme crash: in caso di incidente, se l’impatto supera una certa soglia, la centrale di assistenza telefonerà automaticamente all’assicurato per assisterlo.
  • Crash report: ricostruzione della dinamica dell’incidente tramite la rielaborazione dei dati raccolti.

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