Assicurazione a km: cosa è e come funziona?

Come funziona l'assicurazione a km

L'assicurazione a km è una polizza auto che si basa sui chilometri effettivi percorsi nell'arco di un anno. I proprietari di auto che non sono usate di frequente o che hanno esigenze particolari, possono scegliere di stipularla avendo un guadagno effettivo che può arrivare a superare il 60% rispetto a un premio tradizionale. Ecco di cosa si tratta.

Assicurazioni a km cosa sono e come funzionano?

Come accennato l'assicurazione a km ha la particolarità di basarsi sulle abitudini del proprietario del mezzo, quindi si può affermare che si tratta di una polizza personalizzata. Si pagano soltanto i km percorsi, che devono rientrare nel range indicato sul contratto, per esempio entro 5 mila km. La fascia chilometrica scelta non deve essere superata, in quanto la compagnia assicurativa addebita il costo dei km eccedenti e si tratta di una spesa di una certa importanza. Nel caso il superamento della soglia divenisse considerevole, invaliderebbe anche la convenienza dell'assicurazione a km. Ecco per quale motivo è bene sapere con precisione quali sono i pro e i contro di questo tipo di polizza auto. L'assicurazione a consumo prevede che sul veicolo venga installata la nota scatola nera, il dispositivo introdotto con il DDL Concorrenza e che sta avendo un certo successo tra gli automobilisti, in quanto abbassa i costi dell'RC auto.

Come funziona l’assicurazione a km?

Solitamente, chi sceglie l’assicurazione auto a km paga una quota fissa del premio assicurativo e un’altra che varia a seconda dei chilometri percorsi effettivamente nell’anno. Viene stabilita inizialmente una soglia di km da non superare.

Perché serve la scatola nera?

Senza dispositivi appositi è impossibile calcolare esattamente i km percorsi e per questo il chilometraggio proposto nelle polizze è solo stimato. La scatola nera risulta indispensabile perché permette di ottenere dati oggettivi e imparziali sui chilometri percorsi realmente e quindi di risparmiare ulteriormente sull’assicurazione.

Come faccio a stimare i km?

Se non si è dotati di scatola nera, è tuttavia possibile stimare i km che si percorreranno nell’arco dell’anno adottando diverse strategie:

Calcolare i km percorsi giornalmente: utilizzando strumenti come per esempio le Mappe di Google, si possono calcolare i percorsi effettuati ogni giorno e sommare i km di ciascun percorso (per esempio: casa - lavoro, lavoro - casa, lavoro - palestra, casa - palestra - casa);

Controllare gli spostamenti quotidiani: segnando i chilometri di partenza e controllando i vari spostamenti della giornata si può valutare se effettivamente l’assicurazione a consumo è il prodotto adatto alle proprie esigenze. I tragitti sono sempre gli stessi o variano spesso, uscendo dalla città?

Una volta individuati i km percorsi ogni giorno, basterà moltiplicare il numero per i giorni dell’anno in cui quei tragitti sono fatti. Oltre a ciò, è importante considerare qualche km in più per gli spostamenti del finesettimana o nel caso si facciano molti viaggi in auto a lunga distanza durante l’anno.

Cosa succede se si superano i km?

Se si supera il chilometraggio massimo stimato nella polizza auto a km, la compagnia assicurativa potrebbe chiedere il pagamento di una penale oppure proporre di trasformare l’assicurazione a consumo in una polizza RCA tradizionale.

Quando e a chi conviene l’assicurazione a km?

L’assicurazione a km conviene a chi utilizza saltuariamente l’auto o percorre pochi chilometri all’anno. Per ottenere un risparmio davvero notevole sulla polizza, si dovrebbe restare sui 5000 km l’anno. Dai 10.000 in su, invece, è consigliabile stipulare un’assicurazione auto tradizionale. In generale, l’assicurazione a consumo conviene a:

  • chi utilizza poco la propria auto
  • chi ha una seconda auto che usa raramente
  • chi percorre percorsi brevi
  • chi utilizza una citycar per muoversi in città

Vantaggi e Svantaggi: perché scegliere l’assicurazione a consumo

Prima di sottoscrivere un’assicurazione auto a consumo bisogna valutare bene i vantaggi e gli svantaggi di questa tipologia di polizza auto:

Vantaggi

Per quanto riguarda i vantaggi, è indubbio il risparmio che si può ottenere sull’assicurazione auto. Se il veicolo viene utilizzato raramente o comunque il chilometraggio annuo si aggira intorno ai 5000 km, si può arrivare a risparmiare addirittura il 30%. Un altro vantaggio è dato dall’eventuale installazione della scatola nera: non solo permetterà di avere un conteggio imparziale e obiettivo dei chilometri effettuati, ma sarà utile anche in caso di incidenti, furto dell’auto o sanzioni ingiustificate. Inoltre, il costo dell’installazione è solitamente a carico della compagnia.

Svantaggi

Tra gli svantaggi bisogna considerare che il chilometraggio che consente un effettivo risparmio sulla polizza è molto basso, poiché si aggira intorno ai 5000 km l’anno. Inoltre, se si supera il chilometraggio stimato, si può incorrere in una penale stabilita dalla compagnia assicurativa. Per questo è sempre bene valutare una fascia di chilometraggio più alta rispetto al consumo stimato e, di conseguenza, il risparmio sulla polizza diminuisce.

Quanto costa l’assicurazione a consumo?

In generale, stimando di restare sotto i 5.000 km l’anno, l’assicurazione a km costa dal 25 al 50% in meno rispetto alla RCA tradizionale e tra il 10 e il 25% in meno se si percorrono tra i 5.000 e i 10.000 km l’anno.

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