Vacanze, 3 italiani su 4 pronti a partire entro marzo
Si parte in primo luogo per rilassarsi
20 febbraio 2023
Voglia di viaggiare, anche in inverno. Oppure nei primi giorni di primavera. Il 73% degli italiani è pronto a partire entro il mese di marzo. Lo afferma il terzo International Vacation Confidence Index di Allianz Partners. I più pianificano di restare in Italia (61%), prediligendo vacanze in città (33%) o in montagna (25%). Più di uno su cinque però sta programmando un viaggio all’estero, nella grande maggioranza dei casi (76%) rimanendo in Europa.
Obiettivo relax
Lo studio, che ha coinvolto oltre 9.000 persone in Austria, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Spagna, Svizzera e Regno Unito, rivela quanto sia forte la voglia di viaggiare degli italiani. Allargando agli intervistati dei nove Paesi analizzati, infatti, la media degli intervistati pronti a partire si ferma al 63%.
I tre motivi principali che spingono a preparare la valigia sono il desiderio di relax, quello di incontrare parenti e la voglia di riconnettersi con la natura. Un viaggiatore su due afferma infatti di partire per rilassarsi. Uno due tre intende trascorrere del tempo con i parenti e il 31% vuole godersi la natura in campagna o in montagna. Anche gli italiani partono in primo luogo per rilassarsi (51%), ma il desiderio di godersi la natura (32%) supera, seppur di poco, quello di ritrovarsi con i propri cari (29%).
Quanto pesa l'inflazione?
Nonostante l'inflazione e la conseguente crescita del costo della vita, il viaggiatore medio prevede di spendere poco più di 1.500 euro. Per molti Paesi si tratta di un budget paragonabile a quello dell’ultima estate, tenendo in considerazione il fatto che le vacanze invernali sono in genere molto più brevi. Nell'estate 2022, ad esempio, i britannici hanno preventivato 1.823 euro, i francesi 1.836 euro e gli italiani 1.607 euro.
Sebbene la crescita dei prezzi non stia minando la domanda, per alcuni sta però influenzando i piani di viaggio. Tra coloro che hanno in programma di viaggiare, la metà ha dichiarato di aspettarsi di dover cambiare destinazione, accorciare il viaggio o addirittura cancellarlo. Un dato che nel nostro Paese arriva addirittura al 79%.
Allo stesso modo, tra coloro che non hanno intenzione di viaggiare quest'inverno, la mancanza di denaro è il principale ostacolo per il 53% degli intervistati che non partirà. Un dato che per l’Italia sale al 60%.
Aumentano le assicurazioni viaggio
Sulla scia dei problemi che il mondo dei viaggi ha affrontato negli anni recenti, i timori di interruzioni e cancellazioni rimangono elevati, mentre sono marginali le paure legate alla salute. L'atteggiamento sembra quindi cambiato rispetto all'immediato post-pandemia. Ma qualcosa è rimasto: cresce il numero delle persone che acquistano un'assicurazione viaggio per proteggersi dalla cancellazione o dalle interruzioni del viaggio oppure per coprire l'assistenza medica. Tra coloro che intendono acquistare un'assicurazione di viaggio prima di partire, il 51% prevede di coprire eventi imprevisti, il 46% il rimborso in caso di annullamento e il 38% le spese mediche.
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