Soccorso stardale è la copertura accessoria preferita
Meglio prevenire i guasti in viaggio
22 luglio 2013
Ottimismo e un po’ di imprudenza caratterizzano le partenze degli automobilisti italiani. Un’indagine della compagnia diretta Quixa rivela che in pochi si preoccupano degli imprevisti che potrebbero accadere durante i viaggi per le vacanze, pensando l’inconveniente, dall’auto in panne a un guasto elettrico, capiterà magari a qualcun altro. In tutti i casi, gli intervistati sono certi di potersela cavare da soli, senza dover richiedere l’aiuto dell’assicurazione. Una certezza che deriva dalla propria esperienza personale, dato che l’86% del campione non ha mai dovuto fare i conti con un guasto durante le vacanze. Una fortuna che spinge a essere un po’ imprudenti, perché molti prestano poca attenzione verso i controlli consigliati prima della partenza, come la verifica del buono stato delle gomme o del livello dell’olio: con troppa fiducia nel fai da te gli automobilisti fanno un check up da soli.
Il 40% degli intervistati, però, dovendo immaginare di restare fermo in autostrada viene assalito dal panico: il timore più grande è per il costo delle riparazioni, visto che durante un viaggio non ci si può affidare al proprio meccanico di fiducia; segue l’ansia per la gestione dell’imprevisto e la preoccupazione per la perdita di tempo. Nonostante ciò il 37% sarebbe pronto a cavarsela da solo, mentre la scelta di chiamare l’assicurazione è considerata un’opzione di scorta. Del resto, per risparmiare sulla polizza, si rinuncia alle garanzie accessorie come il soccorso stradale.
Per chi mantiene le coperture accessorie della propria polizza auto, invece, il soccorso stradale è il servizio che piace di più: il carro attrezzi porta l’auto all’officina più vicina e il guasto viene riparato immediatamente, riducendo al minimo disagi e perdite di tempo. Oltre la metà degli intervistati pensa che questa sia la strada migliore per trascorrere vacanze tranquille, perché proprio i momenti immediatamente successivi al guasto sono quelli più difficili da gestire.
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