Sinistri e conciliazione: servono più informazioni
Sinistri RC auto: è necessario rafforzare il funzionamento della Conciliazione
27 ottobre 2014
Il 20 ottobre scorso l’Ivass, Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, l’Ania, Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici, e le principali Associazioni dei consumatori si sono incontrate per confrontarsi in materia di Conciliazione Paritetica per i sinistri RC auto in quanto, pur riconoscendo alla procedura un solido e completo apparato, questa pratica sembra essere poco diffusa. Risulta perciò necessario rafforzare il funzionamento e l'uso di questo Istituto sensibilizzandone la conoscenza.
Uno scambio di vedute che le tre protagoniste hanno visto come necessario ed irrimandabile, basti solo pensare che nel corso del 2013 e per i primi otto mesi del 2014 la conciliazione è stata attiva solamente in 180 casi, un numero decisamente esiguo a fronte dei tre milioni di sinistri che invece si sono registrati.
A seguito del quadro evidenziato durante questo incontro l’Ivass ha suggerito alcune linee guida per intervenire in maniera efficace in un contesto ancora così difficoltoso. Secondo l’Istituto in primo luogo sarebbe necessario consolidare l’informazione da parte dell’utenza stessa consegnando, in fase di stipula della polizza RC auto, all’assicurato un foglio informativo che illustri nel modo più chiaro possibile la procedura della conciliazione e le sue fasi operative. Successivamente l’Ivass ha proposto, ad esempio, di rendere più semplice le modalità di accesso alla conciliazione proponendo anche le imprese come destinatarie di raccolta di richieste che provvederebbero, a loro volta, alla trasmissione delle informazioni alle Associazioni di riferimento potendo così sfruttare a pieno la grande rete distributiva propria delle aziende.
Le proposte dell’Istituto sono state valutate con entusiasmo ed in maniera positiva sia dalle Associazioni dei consumatori che dall’Ania che a loro volta saranno chiamate, in un momento successivo, ad esprimersi più puntualmente in uno specifico e più dettagliato documento sul quale l’Ivass sta già lavorando.
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